Comunicato San Patrignano 13-04-2008
Erano 1200, erano giovani e forti, e sono…sazi !
L’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto, e noi siamo tornati, in forze, perché per fronteggiare l’appetito curioso di milleduecento persone ci vogliono, in pari misura, coraggio, incoscienza e un cuore grande così.
Come quello di Domenico Laera, bretellato e falstaffiano oste di Alberobello, crapula, sregolatezza e smisurato senso dell’amicizia.
Solo lui poteva raccogliere questa sfida e preparare un pranzo tipico murgese per la Comunità di San Patrignano, per tutta la comunità…
Certo ha potuto beneficiare dell’aiuto di una settantina di ragazzi, tutti assolutamente non del mestiere, ma senza poter fumare: a San Patrignano da circa un anno vige un divieto assoluto.
Alcuni di noi sono fatalmente attratti dal vizio camilleriano, compreso chi scrive: posso garantire che non è stato per niente facile adeguarsi a tale sacrosanta imposizione.
Domenico Laera, accompagnato dal fido Pino Rana, è giunto a San Patrignano la sera di venerdì 11 aprile, per rendersi conto della situazione, verificare l’occorrente per il pranzo domenicale e cominciare a conoscere i ragazzi.
Al momento di incontrarsi con il comitato di accoglienza composto da due nostre vecchie conoscenze, Piero Prenna ( Forza Taranto ! ) e Antonio Tinelli (Alè Noci ! ), che gentilmente si erano incamminati verso gli ospiti per agevolarne l’arrivo a Sanpa, è stato intercettato un ragazzo che tentava la fuga, prontamente ricondotto alla ragione dal nostro quartetto.
Tale provvidenziale evento è stato interpretato come un segnale di buon augurio per la riuscita della sfida, e così è stato.
Sabato 12, all’ora di pranzo, altri arrivi dalla Murgia: il comitato pianificazione grandi eventi ( Franco Biasi, Giancarlo Granaldi, Pino Caramia, Adele Ninni, Flora Saponari e Maria Grazia Mastrangelo ).
Dopo un primo momento di smarrimento al momento dell’ingresso nella sala pranzo, davvero imponente con i suoi duemila posti a sedere, ha avuto inizio il lavoro di programmazione e preparazione; Domenico nel frattempo fraternizzava con i ragazzi della Comunità che avrebbero collaborato con lui in cucina.
Domenica 13, in mattinata, lo sbarco definitivo delle nostre truppe speciali d’occupazione: Domenico Maraglino, Francesco Rinaldi, Francesco Speciale, Gregorio Mongelli, Franco Pavone, Anna Netti, Monica Lasorella, Mimma Leuci e Anna Maria Caramia, la nostra beneamata Frizz Lady.
Eravamo pronti ! Domenico sembrava ormai uno dei fondatori della Comunità…
Alle ore 13 in punto tutti in piedi per il consueto minuto di raccoglimento pre-pasto e poi la Condotta Slow Food di Alberobello e Valle d’Itria e la Comunità di San Patrignano si sono incontrate a tavola.
Abbiamo servito tortino di melanzane, focaccia pugliese con patate, polpette di pane, mozzarelle, cavatelli integrali con cime di rape e purea di fave, orecchiette con pomodorino fresco, cacioricotta e basilico, agnello con patate e lampascioni, pettole con vin cotto e un bicchiere di Primitivo di Gioia del Colle a testa, come da regolamento interno.
Tutto ciò è stato possibile grazie al generoso e disinteressato aiuto di chi ha messo a disposizione le materie prime: il Caseificio Palazzo, l’Azienda Agricola Conversano Ignazio, il Pastificio PMC, le Cantine del Colle e l’Agricola Spinelli.
Per i ragazzi pugliesi è stato come trascorrere una domenica tra le mura domestiche, per tutti gli altri una piacevole scoperta di gusti nuovi ma non per questo meno graditi.
Per noi la conferma di un meraviglioso rapporto nato durante il Pranzo di Natale del 2006, confermato lo scorso settembre durante “SQUISITO”, consolidatosi nel marzo 2008 con la mostra fotografica “GENTE PERMALE” ad Alberobello e definitivamente esploso in questo week end.
Andrea Muccioli ce lo ha detto a chiare lettere: “siete di famiglia a San Patrignano”, e noi confermiamo di avere avuto la stessa sensazione: bastava vedere le nostre espressioni al momento dei saluti.
Domenico Laera è stato portato letteralmente in trionfo dai suoi ragazzi: ho la vaga impressione che ci toccherà ritornare…
E chissà che non ci possa essere un po’ di Murgia anche a Milano 2015: abbiamo visto tutti Biasi parlottare fitto fitto con Letizia Moratti ( che ha dichiarato origini gravinesi) : in pratica stava illustrando al sindaco l’opportunità di organizzare un Carne Diem in Piazza del Duomo…
Un grazie particolare ed un grande augurio di buona vita a tutti questi meravigliosi ragazzi, impegnati a ritrovarsi ed a recuperare il senso della propria esistenza.
Grazie a Piero ed Antonio, due grandi persone, prove viventi della possibilità di riscatto che la vita offre a chi sa coglierne le opportunità, alla Signora Antonietta Muccioli, che trasmette ad un tempo serenità e forza, grazia e determinazione, ad Andrea Muccioli per aver brillantemente continuato l’ostinata opera di papà Vincenzo, la cui sedia vuota è sempre presente a tavola, come un monito a perpetuarne l’idea originaria.
Siamo a vostra disposizione, e non solo a tavola…
A presto.
Giancarlo Granaldi