Aglio, menta e basilico

 

di JEAN-CLAUDE IZZO 

 

Ci sono libri che si impongono non per la forza della storia che raccontano, né per quella della scrittura. Eppure lasciano un’impronta profonda. È questo il caso di Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo un esile libro di Jean-Claude Izzo, che può leggersi interamente lungo il percorso mattutino del viaggio che ci porta al lavoro. E poi magari rileggerlo ancora, con calma. E tornarci di nuovo. È un libro sui luoghi della letteratura (o meglio, su un luogo, il Mediterraneo) e sui libri nei quali se ne ritrova l’odore. L’autore, scomparso nel 2000, famoso per i suoi noir ambientati a Marsiglia , ci lascia questo libricino che in apparenza stride con la sua precedente produzione. In realtà il legame c’è, e molto profondo. Il noir e il Mediterraneo, un nodo insospettabile ma antichissimo e saldo. I protagonisti sono i piatti in cui dominano la menta, il basilico e soprattutto l’aglio, di cui Izzo compie un vero e proprio elogio, su cui basa la particolarità e l’eccellenza di questa cucina «povera», «popolare», che rifugia le trovate più sofisticate, morbide ed evanescenti della moderna gastronomia per recuperare una tradizione più viva e oltraggiosa, aggressiva: “A me, quando mangio, mi piace sentire Marsiglia vibrarmi sotto la lingua.”
La bellezza di questo piccolo libro è proprio nell’offerta di assaggi di pietanze che si preannunciano irresistibili: assaggi di piatti, di libri, di viaggi. È un invito al viaggio, quello vero ».  

Jean-Claude Izzo è nato a Marsiglia nel 1945. Qui è morto nel 2000, a 55 anni.

 

Adele Ninni

 

Autore: Jean-Claude Izzo

Edizioni: E/O (collana Asolo), 2006

Prezzo: € 9.00