Comunicato Santi Planeta
Nella consueta elegante cornice del Grand Hotel Olimpo, per la fortunata rubrica “Per chi suona la campana” , la nostra condotta ha ospitato Santi Planeta, esponente di spicco di una grande famiglia di vignerons siciliani.
Domenico Maraglino ha inondato di domande il nostro ospite, per consentire alla folta ed attenta platea di meglio conoscere il personaggio, in attesa di constatare direttamente la bontà delle produzioni di casa Planeta.
Cosa puntualmente avvenuta. Abbiamo degustato sei grandi vini e tre ottime tipologie di olio extra vergine di oliva. Particolarmente significativo lo scambio di battute tra Santi Planeta e Felice Tinelli, grande amante del vino e alfiere vessillifero dei vitigni autoctoni: con il Burdese (temine dialettale siciliano che vuol dire bordolese oppure presidente di Slow Food Italia) Planeta ci ha dimostrato come cabernet sauvignon e cabernet franc in Sicilia si siano ambientati ottimamente, mentre il Moscato di Noto è sembrato ai più praticamente indimenticabile.
Santi Planeta, conosciuto a San Patrignano durante Squisito 2008 e subito inserito di diritto nella lista degli amici di Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, si è dimostrato un ragazzo simpatico e preparato, a tavola ha dato grande soddisfazione ed ha imparato in un batter d’occhio il frasario fondamentale per la sopravvivenza in Puglia.
Gli auguriamo di cuore di proseguire nel suo programma lucido e coerente, continuando a produrre grandi vini a prezzi accessibili. E non sarebbe male abbinare qualche suo grande bianco sui piatti a base di pesce della cucina di Camilleri…
Giancarlo Granaldi