Putignano
E’ un comune di 27.913 abitanti della provincia di Bari, famoso per il suo Carnevale, per le aziende manifatturiere e per le grotte carsiche.
Putignano, per i tanti reperti archeologici ritrovati, è una città di antica origine peuceta; nonostante ciò, non è possibile stimarne la data di fondazione. Fin dal Medioevo, e per più di sette secoli, la città è stata ecclesia nullius diocesis, cioè alla diretta dipendenza del Papa per il potere spirituale e temporale, dal 1086 al 1358 tramite il governo dei Benedettini di Monopoli (ai quali era stata donata dal Conte di Conversano Goffredo d’Altavilla) e successivamente mediante i Cavalieri di Malta che la detennero sino all’abolizione della feudalità (1808).
Federico II tentò di accattivarsi la fedeltà dei Putignanesi, che stimava e rispettava, facendo costruire un castello. Egli, però, lo fece demolire insieme alle mura dopo alcuni anni, a causa della totale fedeltà di Putignano al Papa e poiché, in un episodio, la cittadina negò allo stesso Imperatore l’accesso in città al rientro da una battuta di caccia.
La presenza di molti artigiani che realizzavano utensili ed indumenti di qualità ha fatto sorgere in Putignano, alla fine del XIX secolo, le prime industrie. Dopo la prima guerra mondiale se ne sono aggiunte altre, che una Guida commerciale del 1932 elenca e pubblicizza insieme ad artigiani e commercianti.
Oggi Putignano rappresenta un vivace centro economico del sud est barese, trasformando sapienti e tradizionali attività artigianali in attività industriali. Putignano é infatti oggi il centro di un importante distretto di abiti da sposa e per bambino (alcune delle aziende sono licenziatarie di marchi noti globalmente). Importante anche il settore alimentare, con numerosi aziende produttrici di prodotti caseari (mozzarelle e formaggi) e taralli. Molto noto al giorno d’oggi, il carnevale, che si festeggia da secoli in questo paese che gode di una famosa tradizione di costruttori di carri allegorici che sfilano ogni anno in corteo.