Comunicato Andrea Muccioli

 

Noci, 20 maggio 2009

Si è parlato di amore ieri sera a Noci, durante l’atteso incontro con Andrea Muccioli. In tutte le salse. Amore per il padre Vincenzo, il fondatore di San Patrignano, l’uomo che ha dato inizio al sogno ma non ha potuto vederlo compiutamente realizzato a causa della cattiveria e dell’invidia di altri uomini.  Andrea ha ricordato una  terribile profezia : vedrai che quando io non ci sarò più la smetteranno di attaccarci e Sanpa finalmente decollerà come merita. E così è stato. Amore per la propria famiglia, a cominciare dalla moglie, presente in sala, che deve essersi sentita particolarmente orgogliosa e gratificata per le splendide parole che Andrea ha avuto per lei. Amore per i ragazzi di San Patrignano che costituiscono la sua famiglia allargata ed a cui dedica tutte le sue energie, che per fortuna sembrano essere inesauribili. Amore per le produzioni di gran pregio che consentono ai ragazzi di imparare un mestiere per quando usciranno dalla comunità: abbiamo avuto modo, a fine serata, di degustare salumi, formaggi e vini di San Patrignano a dir poco eccezionali. Le risposte che il nostro ospite dava alle incalzanti domande dell’infaticabile Domenico Maraglino lasciavano intravedere i tratti del suo carattere: forte, ostinato, risoluto, serio ma nello stesso tempo autoironico ed anche giustamente visionario. Quando qualcuno desidera fortemente di fare il cuoco o di saper suonare bene uno strumento musicale non può che essere in perfetta sintonia con l’essenza della nostra condotta. E non è mancata una stoccatina anche al nostro Carlin  a proposito delle priorità nei confronti di alcuni popoli sfortunati, come quelli del sud-est asiatico o dell’America Latina: lotta alla piaga mortale della droga prima che recupero di produzioni alimentari in via di estinzione. Ma Andrea è così: prendere o lasciare. E noi prendiamo… Ormai per noi è uno di famiglia, come la signora Antonietta, Piero, Antonio e tutti i ragazzi che a più riprese abbiamo avuto la fortuna di incontrare.  E non è mancato un duro monito ai genitori di oggi: non è un caso che tanti ragazzi si droghino, e che l’età media tenda ad abbassarsi sempre di più. In questo mondo dedito alla ricerca, con ogni mezzo, del successo, dei soldi, del semplice apparire bisognerebbe seguire maggiormente i propri figli, parlare di più con loro, non abbandonarli e non abbassare mai la guardia. E soprattutto non cedere alle prime difficoltà nel rapporto: investiamo in amore, i dividendi ci saranno sempre.  

Giancarlo Granaldi