I pendolari del gusto

 

 

I PENDOLARI DEL GUSTO

Della serie: se Maometto non va alla montagna… Abbiamo tentato in tutti i modi di far venire da noi la Garfagnana, ma non c’è stato niente da fare, e allora ci siamo andati noi, e la montagna era Andreone Bertucci, l’Indiana Jones dei gusti perduti, un ciclone di simpatia e di bontà, in tutti i sensi. Ma procediamo con ordine. Intanto dobbiamo registrare una trasformazione da Viaggiatori del gusto a Pendolari del gusto: questa volta abbiamo “fatto tutto” nel corso di una sola giornata. 30 giugno 2009 partenza alle ore 8,15 dall’aeroporto di Bari e ritorno alle ore 21,25 dall’aeroporto di Pisa, volo Ryanair, prezzo € 1,98 ( tutto compreso ). Noleggio autovettura Renault Scenic, € 26,00. Per fortuna eravamo in cinque, altrimenti sai che salasso… Caffè, due chiacchiere ed  eccoci a Gallicano, località Fiattone, a visitare l’azienda vinicola biodinamica Podere Còncori, di Gabriele Da Prato, un amico di Slow Food Garfagnana che produce, in condizioni abbastanza estreme, vini di grandissimo fascino e qualità, principalmente su base Pinot nero e Syrah, Ci siamo intesi subito, e ci siamo piaciuti molto, come spesso accade tra tipi Slow. Robusta degustazione, prenotazione prodotti, soprattutto magnum, e proposta di collaborazione tra Condotte. Gabriele ci ha fornito il necessaire enologico per il pranzo al Vecchio Mulino, il tempio dell’enogastronomia di Andreone a Castelnuovo Garfagnana, un posto davvero unico. Abbiamo avuto il coraggio e la fortuna di mangiare nel retrobottega, tra salumi appesi, formaggi in affinamento e bottiglie di ogni tipo: crostini con salsa rossa, verde, con il lardo, panzanella, polenta 8 file formenton con formaggio fuso, minestra di farro e quantitativi industriali di salumi, tra i quali spiccavano una sontuosa mortadella, il mitico prosciutto Bazzone, un indimenticabile salame prodotto da Andrea con le sue manine, coppa, lardo e formaggi vari affinati in una grotticella sul lago di Pontecosi. Per finire un dietetico composè di 5 dolci diversamente buoni, gelato pinguino artigianale anni ‘60, uno stuzzicante Dai e Dai al caffè e, per ( tentare di ) digerire, un amaro tonico-digestivo di cui non ricordo il nome perché a quel punto ero già abbondantemente in difetto di lucidità. Andrea ci ha solennemente promesso che, unitamente a Gabriele del Podere Còncori, verrà da noi il 10 dicembre a preparare una cena in puro stile Garfagnana. Lo aspettiamo per ricambiare la squisita ospitalità. Dopo i saluti qualche acquisto di specialità locali, giusto per riempire il trolley tatticamente vuoto all’andata, un caffè con passeggiata nella splendida Lucca, una piccola occhiata alla Piazza dei Miracoli a Pisa ed eccoci già di ritorno a  Bari. Ah, dimenticavo: niente cena…

 

Giancarlo Granaldi

01 luglio 2009