Il peposo

 

Continuano i nostri viaggi culinari alla scoperta dei piatti tipici della cucina italiana.  

Giovedì 22 aprile ore 21.00  presso il Ristorante “L’Aratro” – Via Monte S.Michele 25-29  Alberobello (Bari)    è di scena la Comunità del cibo della Condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi con una selezione di prodotti tipici del loro territorio insieme ai vini del Consorzio del Nobile di Montepulciano, piatto forte della serata sarà:

 

 

 “IL PEPOSO” 

 

                                 

IL PEPOSO – Curiosità

 

È un piatto tipico di Impruneta, paese delle colline fiorentine, rinomatissima per la "terra di Impruneta" (un'argilla contenente sabbia, carbonato di calcio e ossido di ferro, che conferisce alla terracotta il suo caratteristico colore rossiccio), da cui si ottengono terrecotte, mattoni e altri materiali in cotto (cotto d'Impruneta).

Sono stati proprio gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci (i fornacini) che hanno creato questa preparazione: in un angolo della fornace, mettevano un tegame di coccio con tutti gli ingredienti affogati nel vino; dopo 5 ore il piatto era pronto.

Si narra che, al tempo del Brunelleschi, durante la costruzione della famosa cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, che poi è il Duomo di Firenze, i "fornacini" addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.

La lunga cottura, il pepe ed il vino Chianti, inducevano i lavoratori a mangiare insieme al peposo parecchio pane ed a fare delle robuste bevute, per ristorarsi dalla fatica della giornata.

Il risultato di questa dieta è stato straordinario. Soprattutto per il Brunelleschi.

Per inciso, si ricorda una curiosità: è proprio nel periodo della costruzione del Duomo di Firenze che ha avuto origine il modo di definire "a ufo" quello che si otteneva senza pagare. Infatti, siccome tutto ciò che era destinato alla fabbrica del Duomo (marmi, legname, ecc.) era esentasse, sui materiali che arrivavano all'Opera da tutta la Toscana, veniva scritto "Ad Usum Florentinae Operae", che venne abbreviato con la sigla "A U.F.O." e da questo nacque il famoso detto.

Ritornando al peposo si ricorda che, per chi ha lo stomaco delicato, è possibile sostituire il pepe macinato con il pepe in chicchi, per ottenere qualcosa di più delicato ma altrettanto gustoso.

Da notare, cosa non da poco, che siamo di fronte ad un gustoso piatto dietetico, privo di grassi e soffritti.

 

 

MENU’

 

Crostini di milza di chianina e salumi toscani

In abbinamento Chianti Colli Senesi Docg

 

Pici fatti a mano al ragù bianco di chianina

In abbinamento Rosso di Montepulciano Doc

 

Peposo di chianina e cece piccino toscano

In abbinamento Vino Nobile di Montepulciano Docg

 

Cantucci artigianali del Panaio di Trequanda

Vin Santo Doc Colli del Trasimeno

 

I Salumi ed i tagli di chianina sono della Macelleria Ricci di Trequanda (Siena)

 

Le preparazioni sono a cura del Ristorante-Enoteca “Il Grillo è Buoncantore” di Chiusi (Siena)

 

I vini in abbinamento sono una selezione di diverse aziende poliziane.

 

Info e prenotazioni: Mariagrazia 339.8206479 

                                   Franco 335.6231826    

                                   Domenico 393.9887653  

 

 

Evento riservato ai soci Slow Food.

 

P.S. Vi preghiamo cortesemente di affrettarvi nel prenotare, abbiamo solo 40  posti disponibili. Grazie.