Che mondo sarebbe

Presentazione del libro “Che mondo sarebbe” di Cinzia Scaffidi – 18 maggio 2018

Ubuntu – Autoproduzioni culturali in collaborazione con la condotta Slow Food Alberobello è lieta di ospitare Cinzia Scaffidi per la presentazione del suo nuovo libro CHE MONDO SAREBBE (Slow Food Editore).
Modera la serata Giovanna Gioja.
Al termine dell’incontro verrà offerto un piccolo rinfresco.
Invitiamo gli interessati a comunicare la partecipazione all’evento, al fine di organizzare al meglio il momento di degustazione; è possibile prenotare ai numeri 333/2744873 – 339/4695481

L’AUTRICE
Nata a Gioiosa Marea (Me) nel 1964, vive a Bra (Cn) dal 1965. Ha lavorato dal 1992 al 2015 in Slow Food. Oggi è una giornalista free lance, insegna e si occupa di formazione per le aziende. Per Slow Food Editore ha pubblicato Guarda che mare (2007), scritto con Silvio Greco, Sementi e diritti (2008), scritto con Stefano Masini, Mangia come parli (2014) e Che mondo sarebbe (2018).

IL LIBRO
Come sarebbe il mondo se davvero assomigliasse a quello che la pubblicità del cibo ci descrive? Come sarebbero le nostre relazioni sociali, le nostre psicologie individuali? In quale tipo di società cresceremmo i nostri figli e quali questioni di genere fronteggeremmo tutti i giorni?

La comunicazione commerciale narra un mondo che non esiste, ma lo fa da talmente tanto tempo e così bene, che spesso non vediamo più i paradossi, le follie, i non sense che ci vengono suggeriti come se fossero desiderabili.

Forse un po’ di ironia può aiutarci a recuperare quella consapevolezza di cittadini- consumatori, senza la quale nessun cambiamento qualitativo può avvenire nell’ambito di un sistema alimentare dominante, che oggi si sta rivelando il responsabile di tanti problemi economici, ambientali, di salute pubblica.

Che mondo sarebbe dunque è una domanda a doppio taglio: che mondo sarebbe se fossimo davvero come gli spot ci descrivono? Ma anche: che mondo sarebbe se imparassimo a riderne?

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