Banca Mondiale dei Semi

Il film “Terra Madre” di Ermanno Olmi

 

 

 

 

 

TERRA MADRE. ORA È ANCHE UN FILM

 

Al forum di Terra Madre ho riconosciuto i contadini come li ricordavo nelle nostre campagne, al tempo della mia infanzia. I loro volti si somigliano in ogni angolo del mondo. Sono volti su cui si riconoscono le medesime tracce di vita, così come le fisionomie del paesaggio con i campi arati, le colture, i pascoli. Oggi quel mondo è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Anche il contadino vuole guadagnare, ma il suo attaccamento alla terra è pure un atto d’amore ed è in questo momento solidale che si genera il rispetto della natura». Queste le parole del grande regista italiano Ermanno Olmi che spiega cosa lo ha spinto a girare il film documentario “Terra Madre” presentato in anteprima, venerdì 6 febbraio 2009, alla 59° edizione del Festival del Cinema di Berlino.

Il grande maestro ha costruito un film d’inchiesta per affrontare il problema del destino delle risorse planetarie, proponendo il proprio punto di vista sull’importane tema del cibo e sulle sue implicazioni economiche, ecologiche, sociali.

Le sue idee si sono perfettamente sposate con quelle che da tempo il fondatore di Slow Food Carlo Petrini cerca di evidenziare in ogni parte del mondo, quelle idee che nel corso di un ventennio hanno reso il Movimento di Slow Food una delle voci più importanti sui alcuni dei problemi più scottanti sulla cattiva gestione del patrimonio alimentare.

Le riprese del film sono cominciate a Torino nell’ottobre 2006, durante il Forum Mondiale Terra Madre e sono continuate presso i luoghi d’origine di alcuni dei protagonisti incontrati a Terra Madre.

Nel febbraio 2008 una troupe è andata alle isole Svalbard nel Nord della Norvegia per filmare l’inaugurazione della Banca Mondiale dei Semi, siglata dal presidente dell’Unione Europea Josè Manuel Barroso. Si tratta di una banca di semi che conterrà 250.000 varietà di vegetali (10 milioni di semi). Un tunnel di 300 metri scavato nella montagna porta ai depositi destinati a conservare le sementi al riparo di ogni evento contrario possibile. Guerre, riscaldamento globale, disastri naturali non dovrebbero scalfire il patrimonio genetico conservato alla temperatura attorno ai meno 20.

In contrapposizione a questo grandioso progetto finanziato da diverse multinazionali (la Rockefeller Foundation, la Syngenta Corporation, la Monsanto Foundation, il Governo norvegese e.. Bill Gates!), la troupe si è recata a Dehradun (regione Uttaranchal, Nord dell’India) per riprendere la raccolta del riso, nei pressi della Navdanya Farm, la fattoria di Vandana Shiva. Questa fattoria biologica e centro di conservazione, è situata tra le montagne dell'Himalaya e Sivalik e i fiumi Gange e Yamuna. E’ costituita da 8 acri strappati alla desertificazione e qui si lavora per tutelare la biodiversità. Più di 600 varietà di piante fioriscono ora nella fattoria, incluse 250 varietà di riso, 30 di grano, e diverse varietà di sorgo, semi oleosi, piante medicamentose. Questa ricca biodiversità fornisce il contesto per l'educazione alla democrazia della terra.

Per ultimo la troupe si è recata a Quarto d’Altino, Comune di Roncade nel Veneto, per documentare la storia dell’“uomo” che ha vissuto per più di quarant’anni in quello stesso luogo, sostenendosi solo con le risorse della terra.

L’occhio esperto del maestro Olmi, attraverso questo viaggio fatto di storie vere, ha fatto emergere la pesante complessità del tema affrontato e il suo significato politico. 

«Solo la sensibilità di Ermanno Olmi – afferma Carlo Petrini – poteva interpretare l’alto valore etico e morale di questa straordinaria assise che è Terra Madre. Una rete planetaria fatta di uomini, pensieri, lavoro e culture presente in 153 Paesi del mondo, che va seminando e coltivando le giuste idee di difesa della biodiversità, rispetto dell’ambiente e dignità del cibo, per un futuro di pace e di armonia con la Natura».

Allora, tutti a Cinema! “Terra Madre” sarà proiettato nelle sale italiane a partire dal mese di maggio.


Flora Saponari

Adele Ninni

 

 

      Vandana's Farm

                 Banca Mondiale dei Semi                                             La Fattoria biologica di Vandana Shiva         

 

 

 

                                             Olmi - Petrini

                                                    Ermanno Olmi – Carlo Petrini