Orto in Condotta
La battaglia che da anni l’Associazione Slow Food conduce per ridare al cibo la sua centralità nella vita di ciascuno di noi, si svolge su tanti fronti. Uno dei più interessanti è certamente quello dell’educazione alimentare dei più piccoli. Non solo sempre più bimbi, nei paesi cosiddetti ricchi, come il nostro, mangiano troppo e male, con la conseguenza di alte percentuali di bambini che soffrono di obesità infantile, e di disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia tra gli altri), ma spesso non hanno più coscienza del legame fra il cibo e il mondo naturale che lo ha prodotto.
Slow Food ritiene che il recupero del “mangiar bene” anzi del mangiare “buono, pulito e giusto”, debba partire da un cambiamento nelle nostre abitudini alimentari quotidiane, anzi da quelle dei più piccoli, che hanno ancora un mondo da scoprire.
E allora, nasce in Italia nel 2003 il progetto “Orto in Condotta“, su modello degli school garden promossi da Slow Food Usa, su idea di Alice Waters, l’attuale vicepresidente di Slow Food internazionale, a metà degli anni ’90, la quale decise di proporre nelle scuole un nuovo metodo di educazione alimentare basato sull’attività pratica nell’orto e sullo studio e trasformazione dei prodotti in cucina. La nostra Associazione si è data come obiettivo quello di creare un orto in ogni convivium. Oggi la rete degli orti scolastici conta oltre 70 orti scolastici, distribuiti in tutta la penisola, e l’obiettivo è quello di arrivare ad una rete di 100 orti.
Il progetto, considerando i bimbi come piccoli coproduttori, le cui scelte dipendono non solo dall’esempio fornito loro dai “grandi”, ma, ahimè, anche da altre fonti esterne e dalla pubblicità, intende avvicinarli alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti, educandoli così alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano.
Per Slow Food l’orto è uno strumento per far diventare il piccolo consumatore un coproduttore, cioè un cittadino consapevole che le sue scelte d’acquisto hanno delle ripercussioni sul mondo che lo circonda, in primo luogo tra gli agricoltori e gli allevatori.
Il progetto Orto in Condotta è triennale, il suo programma è basato principalmente sull’educazione alimentare ed ambientale, attraverso attività in classe e nell’orto.
I formatori Slow Food si occupano delle lezioni di aggiornamento con gli insegnanti e degli incontri con i genitori. Ogni anno le attività ruotano attorno ad una tematica precisa: l’orto e l’educazione sensoriale; l’educazione alimentare e ambientale; la cultura del cibo e la conoscenza del territorio.
Siamo lusingati e felici che nel territorio della nostra condotta sta per nascere il primo Orto in Condotta di Puglia: l’iniziativa di alcune insegnanti che condividono la filosofia Slow, la lungimiranza del direttore didattico di una scuola elementare e la sensibilità dell’Amministrazione del Comune di Noci, ci fanno ben sperare che nel prossimo anno scolastico si avvieranno i lavori per trasformare un piccolo appezzamento di terreno incolto in un magnifico Orto scolastico. I benefici per la comunità non tarderanno a farsi sentire.
E’ molto importante infatti il fatto che una vera e propria “comunità dell’apprendimento“, costituita dalla condotta Slow Food, dagli insegnanti, dai genitori, dai nonni “ortolani” e dai soggetti che si interessano delle attività dell’orto, nasce con l’avvio del progetto, con il compito di contribuire alla formazione delle giovani generazioni sui temi del cibo e dell’ambiente: tutta la comunità deve imparare insieme ai bambini a consumare in modo più consapevole a partire dalle mense scolastiche.
Bene, anche la nostra condotta presto avrà il suo Orto nella rete degli Orti scolastici d’Italia, con cui scambiare conoscenze ed esperienze anche in occasione delle manifestazioni internazionali Slow Food come Terra Madre. Il prossimo anno scolastico sarà tutto sotto l’insegna della chiocciola, anzi sarà all’insegna di un mangiar “buono pulito e giusto” anche per i nostri bambini.
Adele Ninni e Flora Saponari.
Firmato il protocollo d’intesa per l’“Orto in Condotta” a Noci: è il primo orto scolastico presente in Puglia.
Venerdì 23 gennaio 2009, il Sindaco del Comune di Noci, dott. Pietro Liuzzi, il Dirigente Scolastico del II° Circolo Didattico “F.Positano” Prof. Marcello Ruggieri e il fiduciario della Condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria Francesco Biasi hanno firmato il Protocollo d’intesa per l’avvio del progetto “Orto in Condotta”.
Si tratta del primo Orto Scolastico di Puglia e siamo lieti che è la nostra Condotta ad ospitarlo, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Noci e all’entusiasmo del Dirigente scolastico della Scuola Primaria “F. Positano” che ha subito creduto nel progetto che Slow Food promuove a livello nazionale e internazionale.
Non è un semplice appezzamento di terreno da coltivare ma un progetto triennale di educazione al gusto che coinvolge i bambini, la scuola, le famiglie, il Comune, la mensa scolastica, gli anziani. Grazie all’orto realizzato nei pressi della scuola, ai corsi di aggiornamento tenuti da Slow Food per insegnanti e genitori e alle partecipazione delle istituzioni, il progetto vuole far conoscere e salvaguardare i prodotti alimentari del territorio, sostenere percorsi didattici di educazione ambientale e alimentare, favorire lo scambio di esperienze tra generazioni, recuperare e valorizzare il lavoro manuale e la cultura rurale. Grande attenzione è data ai prodotti locali e all’agricoltura biologica.
Il mese prossimo è prevista la presentazione del progetto alla stampa e alle istituzioni locali. Saranno ospiti d’onore gli insegnanti e i genitori il cui appoggio e coinvolgimento è essenziale al fine del successo del progetto.
Flora Saponari Tel.347.3229858 filomena.saponari@alice.it
Referente per il progetto “Orto in Condotta”
UN “ORTO IN CONDOTTA” A NOCI: IL PRIMO ORTO SCOLASTICO “BUONO, PULITO E GIUSTO” IN PUGLIA
Giovedì 2 aprile, alle 10.00, presso la Scuola dell’infanzia “Rocco Scotellaro” si terrà la presentazione ufficiale del progetto “Orto in Condotta”. Grazie ad un Protocollo di intesa, firmato lo scorso 23 gennaio dal Sindaco del Comune di Noci, dott. Pietro Liuzzi, il Dirigente Scolastico del II° Circolo Didattico “F.Positano” Prof. Marcello Ruggieri e il fiduciario della Condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria Francesco Biasi, il terreno incolto adiacente alla Scuola dell’infanzia “Scotellaro” ospiterà per tre anni un orto scolastico. Il progetto creato da Slow Food nel 2003, sull’esempio degli school gardens promossi da Slow Food USA, ha l’ambizioso obiettivo di trasformare i piccoli studenti in consumatori consapevoli, migliorandone le abitudini alimentari, avvicinandoli ai concetti del cibo “buono, pulito e giusto”, principi cardini su cui si fonda lo spirito dell’Associazione Slow Food.
Non è un semplice appezzamento di terreno da coltivare ma un progetto triennale di educazione al gusto che coinvolge i bambini, la scuola, le famiglie, il Comune, la mensa scolastica, gli anziani: una vera “Comunità dell’apprendimento”. Grazie all’orto realizzato nei pressi della scuola, ai corsi di aggiornamento tenuti da Slow Food per insegnanti e genitori e alle partecipazione delle istituzioni, il progetto vuole far conoscere e salvaguardare i prodotti alimentari del territorio, sostenere percorsi didattici di educazione ambientale e alimentare, favorire lo scambio di esperienze tra generazioni, recuperare e valorizzare il lavoro manuale e la cultura rurale.
Grande attenzione è data ai prodotti locali e all’agricoltura biologica. L’ “Orto in Condotta” di Noci entrerà, attraverso una sua pagina all’interno della sezione specifica del sito www.slowfood.it, nella rete nazionale che alla fine del 2008 contava 183 orti in tutta Italia: una rete che, permette conoscenze e scambi di esperienze in occasione delle manifestazioni internazionali organizzate da Slow Food e della giornata nazionale dedicata agli “Orti in Condotta”.
Noci, 02 aprile 2009
L’intervento introduttivo di Flora Saponari
CI MERITIAMO UN “O(R)TO IN CONDOTTA”!
Sono Filomena Saponari, Flora per i più, molti di voi già mi conosceranno perché sono di Noci. Faccio parte del comitato direttivo della Condotta Slow Food di Alberobello e Valle d’Itria. Il fiduciario, il fantastico “condottiero” Francesco Biasi, firmatario del Protocollo d’intesa lo scorso 23 gennaio, insieme al Sindaco Liuzzi e il Direttore Ruggieri ha voluto, e lo ringrazio pubblicamente, affidarmi questo meraviglioso e ambizioso progetto sul quale l’Associazione Slow Food confida moltissimo.
Partendo dal cibo, Slow Food si è schierata da tempo dalla parte del mangiar bene, del recupero dei vecchi saperi e dei piatti tradizionali. Oggi però ritiene che si debba fare un passo ulteriore, che coinvolga i grandi, ma soprattutto i piccoli che hanno ancora un mondo da scoprire: cambiare le nostre abitudini alimentari quotidiane cercando di avvicinarle ai concetti del buono, pulito e giusto.
Cosa significano questi principi e in quale modo i bambini possono attuarli? I bambini devono essere considerati nel loro ruolo di piccoli consumatori, o, come preferiremmo chiamarli, di piccoli coproduttori, le cui scelte dipendono non solo dall’esempio fornito loro dai “grandi”, ma, ahimè, anche dalla pubblicità e dalle influenze di amici e conoscenti. Avvicinarli alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciuti o dimenticati, è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi, ad incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano.
Quando ho presentato il progetto al Dirigente di questa scuola, grazie all’interessamento dell’insegnante, mia amica d’infanzia, nonché socia della nostra condotta Antonella Pace, non immaginavo l’accoglienza così entusiasta del prof. Marcello Ruggieri. Alla presentazione da parte del Dott. Poligneri, presente anche il Governatore di Slow Food Puglia Dott. Antonello Del Vecchio, il Dirigente ha invitato l’Amministrazione Comunale. Sapevo che avrei potuto sperare nella sua sensibilità, ma sono molto orgogliosa che il Comune del mio paese, Noci, ha intuito l’importanza di investire nei giovani, partendo dai bambini delle scuole elementari, per cercare di contrastare un modello di sviluppo ormai insostenibile ed iniziare, finalmente, ad invertire la rotta. Ha intuito che l’orto può diventare uno strumento straordinario per trasformare il piccolo consumatore in un coproduttore, cioè un cittadino consapevole che le sue scelte d’acquisto hanno delle ripercussioni sul mondo che lo circonda, in primo luogo sul mondo della produzione agricola.
Gli stimoli dati ai bambini con il progetto “Orto in Condotta” vanno nella direzione del buono, del pulito e del giusto, perché viene trasmesso loro l’idea che ciò che è coltivato in maniera non intensiva, che è raccolto al momento giusto e non fa centinaia di chilometri per arrivare a destinazione, non può che essere organoletticamente più buono ed ecologicamente più sostenibile. E, attraverso i laboratori di analisi sensoriale, i bambini si riappropriano della sfera sensoriale oramai notevolmente impoverita.
Il concetto di responsabilità verso l’ambiente e verso il prossimo viene trasmesso attraverso il lavoro di gruppo nell’orto e la cura che ogni bambino deve avere della propria piantina. E poi perché promuove la trasmissione dei saperi fra generazioni, valorizzando il ruolo sociale di persone anziane e volontari e la collaborazione fra realtà diverse, attraverso la rete degli Orti di Slow Food.
Crediamo, insieme al Comune ed alla scuola che gli stimoli educativi di questo tipo possano insegnare qualcosa ai bambini, ma anche alla comunità a cui questi bambini appartengono.
Perché sono coinvolti genitori, nonni ortolani che aiutano maestre e bambini nell’orto, l’interazione con alcuni operatori del settore agroalimentare aprono la realtà dell’Orto in Condotta a scambi con l’esterno, facendo nascere una vera e propria Comunità dell’Apprendimento.
Grazie all’apporto della Condotta Slow Food, attraverso visite, incontri e mercatini, sarà un’esperienza che mette in rete un territorio: produttori, trasformatori e consumatori insieme alla scuola.
Il nostro progetto, che vorrei ribadire, è il primo nato in Puglia, ha già ricevuto appoggio da alcune realtà aziendali del territorio. Vorrei citare e ringraziare:
IL Gabbiano, Gruppo Protezione Civile, Giuseppe Palazzi, in particolare e i suoi collaboratori che hanno così sapientemente e in modo davvero fantastico questo orto, accogliendo con entusiasmo e mettendo la propria attività volontaria a pieno servizio del progetto.
PROGEVA SRL, con sede a Laterza, nella persona della Dott.ssa Lella Miccolis, realtà di cui possiamo andare orgogliosi, in quanto è impegnata con mezzi tecnologici all’avanguardia a produrre e valorizzare il compost recuperato dagli scarti organici, impiegandolo sui terreni come ammendante. Hanno conferito al nostro orto il primo compost che poi sarà preparato nella compostiera che si costruirà nell’orto stesso e che verrà alimentata con i residui vegetali della mensa.
RR PUGLIA, società che prepara i pasti della mensa scolastica, che ha fatto della qualità il suo fiore all’occhiello, sosterrà con un contributo annuale oltre che con la sua collaborazione proprio nella preparazione della mensa, il progetto.
Così come Masseria Abate Resort, che pure ha assicurato un suo contributo annuale e la sua collaborazione per ciò che attiene lo scambio di saperi culinari, di cui ha così tanta esperienza.
Un grazie alla Intini Lavorati in Legno che ci ha agevolato nella fornitura del legname per la creazione delle aiuole di cui è composto l’orto, su idea del Sig. Giuseppe Palazzi.
Un grazie a chi in questi tre anni vorrà essere con noi in questo meraviglioso progetto, in cui davvero crediamo.
Grazie!