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Il Giappone

                            

 

 

Per la rubrica “Le cucine del mondo” ospitiamo giovedì 22 ottobre 2009

presso il Ristorante L’Aratro ad Alberobello, il famoso chef giapponese Junichi Ishida.

Junichi Ishida vive e lavora a Tokyo nel distretto di Ginza (銀座) nel quartiere speciale Chūō.

Ginza è nota come area commerciale di lusso, con diversi grandi magazzini, boutiques, ristoranti e caffè.

L’appuntamento è presso il:

Ristorante “L’Aratro” Via Monte San Michele, 25-29 Alberobello (Bari)

Posti disponibili 40

 

 

 

          Menù Giappone 

Info e prenotazioni: Mariagrazia 339.8206479  Franco 335.6231826    

                                   Domenico 393.9887653  

 

 

La striscia, sulla serata, di Giancarlo Granaldi.

Comunicato Made in Japan.

Ancora un grande successo per la nostra Condotta, ormai avvezza ad operare su scala internazionale: ieri sera, presso l’osteria chiocciolata “L’Aratro” di Alberobello, per 40 ( meno uno… ) entusiasti partecipanti, rigorosamente targati Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, il grande chef Junichi Ishida ha preparato una cena tipicamente giapponese. Sashimi, tempura, sushi, salmone con salsa alle alghe, foie gras con verdure, filetto con salsa wasabi e tiramisù al tè verde, sake, tè e, per fortuna, un po’ di vino pugliese. Gentilezza, raffinatezza e maestria nel servizio, senza sbavature, a parte l’improbabile kimono indossato da Domenico Laera e dai suoi robusti collaboratori: ma si sa che nel paese del sol levante le taglie arrivano al massimo alla M… Un grazie particolare al maestro Toyoji Masujima, celebre pittore giapponese con il cuore a forma di trullo, che ha voluto fortemente che si realizzasse questa serata. Da segnalare la totale assenza del nostro beneamato reparto geriatria; tre, a parere del sottoscritto, le possibili cause: la brutta stagione, l’annunciata assenza delle geishe e la consapevolezza che non si sarebbero mai e poi mai saziati…

Al prossimo appuntamento con “LE CUCINE DEL MONDO”.

 

Giancarlo Granaldi

                                   

Calendario Eventi Ott. – Dic. 2009

 

 

Giovedì 22 ottobre     Per la rubrica "Le cucine del mondo" ospitiamo il famoso chef

                                  giapponese Junichi Ishida.

                                  Ore 21.00 Ristorante L'Aratro – Alberobello (Bari) 

 

 

Venerdì 30 ottobre     Arriva in Puglia sua maestà il Lampredotto: visto e rivisto dal

                                  famoso trippaio di Piazzetta del Bandino a Firenze,

                                  Leonardo Torrini. 

                                 Ore 21.00 Ristorante Il Falco Pellegrino – Noci (Bari)    

                                             

Il lampredotto è un tipo di trippa.
Il termine "trippa" identifica alcune parti dell'apparato digerente del bovino, tra cui l'esofago, tre prestomaci (rumine, reticolo, omaso) e un vero e proprio stomaco ghiandolare, l'abomaso.
La trippa comune è una parte del rumine chiamata a Firenze croce per la sua inequivocabile forma: si presenta bianca e liscia, dal sapore poco aggressivo e la consistenza compatta e tosta.
Il reticolo viene chiamato cuffia per la forma che si rassomiglia a una cuffia da bagno. Ha un aspetto spugnoso, a piccole celle, con un sapore leggermente più lieve e una consistenza più morbida rispetto alla croce.
In Toscana la parola trippa si riferisce unicamente alla croce ed alla cuffia.
Poi c'è l'omaso, chiamato foiolo o centopelli, più calloso.
Per finire, c'è l'abomaso.
Il lampredotto è lo stomaco abomaso.
Esso comprende una parte magra, chiamata gala, caratterizzata da creste (gale) violacee che raccolgono il sapore migliore ed una parte chiamata spannocchia, un po' più grassa e tosta, dal colore più tenue e dal sapore leggermente più rotondo.Di colore scuro, prende il nome dalla lampreda, un'anguilla primordiale di cui ha la forma (sembra anche la borsa del ghiaccio usata comunemente per le contusioni) e una volta abbondantissima in Arno.

                   

 

17-18-25 novembre  02 dicembre Master of Food Cereali, pane, pasta e riso. 4 lezioni.

                                                                      Hotel – Ristorante "Cavaliere"  Noci (Ba)

                                                                         

 

 

 

 

 

Venerdì 20 novembre  ”Gaudenzia”

                                     Una serata all’insegna del connubio tra salumi e champagne.

                                     Sarà nostro ospite l’importatore di champagne Davide Zingaro.

 

 

 

 

 

Domenica 29 novembre   “Ad Maiora”

                                     pranzo curato dal giovane chef Ottavio Surico dell’Osteria del 

                                     Borgo Antico di Gioia del Colle (Ba).

                                     In abbinamento i vini della Azienda "Antica Enotria" Cerignola (FG)

                                     Ore 13.00 Osteria del Borgo Antico – Gioia del Colle (Ba)

                                                      

 

 

 

 

Giovedì 10 dicembre   ”Terra Madre Day”

                                     Una cena con l’oste più famoso della Garfagnana, Andrea

                                     Bertucci, ed il cuoco/produttore di vino Gabriele Da Prato      

                                     dell’azienda Poderi Concori.

 

 

 

 

Alcuni orari e location sono in fase di definizione.

Osti Custodi

 

Un viaggio gastronomico alla riscoperta delle nostre tradizioni. Oltre 300 ricette proposte dagli Osti Custodi, l'associazione di ristoranti fondata da Beppe Bigazzi, Luigi Cremona, Mauro Quirini, Carlo Raspollini, Paolo Tizzanini e Luca Zanini. Una vasta scelta di menu che seguono l'andamento delle stagioni e il legame con il territorio. I consigli per reperire i prodotti locali, frutto dell'ingegno delle generazioni passate. Un libro che è molto più di una guida ai ristoranti o un semplice ricettario, perché dentro vi si racchiude l'anima della gastronomia italiana che Beppe Bigazzi da anni continua a cercare e a valorizzare.

 

Osti Custodi – Segreti e ricette della cucina tradizionale italiana.

Autore: Beppe Bigazzi

Prezzo: € 14,50

Giunti Editori

Front CD

Sabrina Starke

Titolo: Sabrina Starke – Yellow Brick Road

Artista: SABRINA STARKE

Etichetta: EMI

Data di release: 11 Set 2009

 

Una delle nuove voci più belle dall'etichetta Blue Note. Una voce tra il soul ed il jazz, uno stile estremamente naturale ed una scrittura personalissima sono già valsi a Sabrina il disco d’oro in Olanda, un duetto con James Morrison e tour con Estelle e Dionne Warwick. Magia! 

Eventi da segnalare

LE VIE DEI SAPORI E DEI SAPERI TRA CORTI, PIAZZE E GIARDINI…

Cara socia, caro socio,
ti aspettiamo al Mercatino del Gusto che si terrà dall' 1 al 4 Agosto 2009.
Il Mercatino del Gusto è a Maglie, elegante centro della provincia di Lecce, a pochi chilometri dal mar Ionio e dal mar Adriatico.
Maglie è un incantevole "salotto" dove ci si accomoda volentieri per conoscere le piazze, i palazzi ottocenteschi, i cortili nascosti, per vivere un Salento lontano dai cliché.

Durante il Mercatino, Maglie si veste di un'atmosfera festosa e rilassante, resa ancora più suggestiva da splendide luminarie realizzate "su misura".
Sul sito www.mercatinodelgusto.it   puoi trovare il programma degli eventi e tutti gli appuntamenti di questa edizione.


 

Arrivederci a Maglie!

 

Foto Mosella 1

Dicono di noi

 

 

 

ANCHE IN GERMANIA

 

 

Sul numero 3/2009 della rivista ufficiale dello Slow Food Deutschland è stato pubblicato alle pagine 86-87 un lungo articolo dedicato al nostro gemellaggio con il Convivium Mosel Hunsruch Eifel. L’articolo dal titolo “Wir wollen Salz zusammen essen”, in cui si da conto delle tre giornate passate in Puglia dai fratelli tedeschi, è corredato da alcune foto che ritraggono i momenti più significativi dell’incontro.

Per tutti sono di seguito riportate le due pagine dell’articolo e per quanti lo volessero sono disponibili anche le fotocopie.

 

Foto Mosella 2 Foto Mosella 3

 

Francesco Rinaldi

 

Gruppo d’acquisto

    

Carissimi amici,

questa volta ci occupiamo di VINI BIANCHI.

Lo scorso 8 marzo, al termine dell’incontro “La Puglia enologica si confronta – Mosella e Valle d’Itria: terre di bianchi”, abbiamo avuto il piacere di assaggiare e apprezzare i vini dei nostri “fratelli” tedeschi. In molti ci avete chiesto se fosse stato possibile organizzare un gruppo d’acquisto. Eccoci qua, noi siamo pronti, e voi? 

 

Per il primo gruppo d’acquisto dalla Mosella abbiamo scelto l’azienda “ZUM EULENTURM” http://www.zum-eulenturm.de

                Di seguito abbiamo riportato un prospetto con le diverse tipologie di vino (spumanti o sekt, Muller Thurgau Riesling anche nella versione dolce, Edelsüss, Beerenauslese o Eiswein) ma anche i distillati scelti dai nostri “intenditori”, a voi la scelta.

                Chi fosse interessato potrà compilare e inoltrare l’ordine via e-mail a gda.alberobello@libero.it, oppure via fax allo 080/4838397.

Come già abbiamo fatto per gli ultimi gruppi d’acquisto vi preghiamo, al momento della prenotazione, di effettuare il versamento relativo al proprio ordine, al numero di Carta Postepay 4023 6004 6936 3487 presso un qualunque ufficio postale, e di comunicare successivamente la località e possibilmente l’ora in cui avete effettuato il versamento.  Grazie

Luogo e orari di consegna vi saranno comunicati.

 

NB – Si consiglia di aspettare conferma della prenotazione dopo aver effettuato il versamento.

 

 

Grazie a tutti voi e a presto, Francesco, Maria Grazia e Pino.

Nome del vino

Quantità

Prezzo

Totale

2007 Gustswein – Muller Thurgau Trocken

 

Tot X 5.30 € al pezzo

 

2006 Briendeler Nonnengarten – Riesling Kabinet Trocken

 

Tot X 5.50 € al pezzo

 

2006 Briedeler Schäferlay  Riesling Spatlese – Alte Reben Trocken

 

Tot X 8.50 € al pezzo

 

2006 Briedeler Schäferlay – Riesling Spatlese Edelsüss

 

Tot X 8.50 € al pezzo

 

2007 Bernkasteler Schoßberg – Riesling Auslese Edelsüss   0.50 lt

 

Tot X 14.00 € al pezzo

 

2006 Briedeler Schäferlay  Riesling Beerenauslese    0.375 lt

 

Tot X 30.00 € al pezzo

 

2004 Riesling Winzersekt – Brut

 

Tot X 8.50 € al pezzo

 

Grappa di pesca                0.50 lt

 

Tot X 12.00 € al pezzo

 

Grappa di prugna gialla      0.70 lt

 

Tot X 14.00 € al pezzo

 

Grappa d’arancia               0.50 lt

 

Tot X 25.00 € al pezzo

 

Grappa di pera                  0.50 lt

 

Tot X 19.00 € al pezzo

 

Grappa di lampone            0.50 lt

 

Tot X 15.50 € al pezzo

 

Grappa d’uve                    0.50 lt

 

Tot X 17.00 € al pezzo

 

 

La quantità minima da ordinare per ogni vino scelto è di 2 bottiglie, cercando di comporre cartoni da 6.

N.B. Sono escluse dai suddetti costi le spese di spedizioni che variano in base all’ordine totale.

 

Nome

 

Cognome

 

Recapiti per eventuali comunicazioni

 

 

 

 

TERMINE ULTIM0 GIOVEDI’ 23 LUGLIO

DA SPEDIRE A MEZZO MAIL A: gda.alberobello@libero.it

O A MEZZO FAX AL N° 080/4838397 (PINO RANA)

Per qualunque informazione contattare

Francesco 336276041 – Maria Grazia 3398206479 – Pino 3483703855

 

I pendolari del gusto

 

 

I PENDOLARI DEL GUSTO

Della serie: se Maometto non va alla montagna… Abbiamo tentato in tutti i modi di far venire da noi la Garfagnana, ma non c’è stato niente da fare, e allora ci siamo andati noi, e la montagna era Andreone Bertucci, l’Indiana Jones dei gusti perduti, un ciclone di simpatia e di bontà, in tutti i sensi. Ma procediamo con ordine. Intanto dobbiamo registrare una trasformazione da Viaggiatori del gusto a Pendolari del gusto: questa volta abbiamo “fatto tutto” nel corso di una sola giornata. 30 giugno 2009 partenza alle ore 8,15 dall’aeroporto di Bari e ritorno alle ore 21,25 dall’aeroporto di Pisa, volo Ryanair, prezzo € 1,98 ( tutto compreso ). Noleggio autovettura Renault Scenic, € 26,00. Per fortuna eravamo in cinque, altrimenti sai che salasso… Caffè, due chiacchiere ed  eccoci a Gallicano, località Fiattone, a visitare l’azienda vinicola biodinamica Podere Còncori, di Gabriele Da Prato, un amico di Slow Food Garfagnana che produce, in condizioni abbastanza estreme, vini di grandissimo fascino e qualità, principalmente su base Pinot nero e Syrah, Ci siamo intesi subito, e ci siamo piaciuti molto, come spesso accade tra tipi Slow. Robusta degustazione, prenotazione prodotti, soprattutto magnum, e proposta di collaborazione tra Condotte. Gabriele ci ha fornito il necessaire enologico per il pranzo al Vecchio Mulino, il tempio dell’enogastronomia di Andreone a Castelnuovo Garfagnana, un posto davvero unico. Abbiamo avuto il coraggio e la fortuna di mangiare nel retrobottega, tra salumi appesi, formaggi in affinamento e bottiglie di ogni tipo: crostini con salsa rossa, verde, con il lardo, panzanella, polenta 8 file formenton con formaggio fuso, minestra di farro e quantitativi industriali di salumi, tra i quali spiccavano una sontuosa mortadella, il mitico prosciutto Bazzone, un indimenticabile salame prodotto da Andrea con le sue manine, coppa, lardo e formaggi vari affinati in una grotticella sul lago di Pontecosi. Per finire un dietetico composè di 5 dolci diversamente buoni, gelato pinguino artigianale anni ‘60, uno stuzzicante Dai e Dai al caffè e, per ( tentare di ) digerire, un amaro tonico-digestivo di cui non ricordo il nome perché a quel punto ero già abbondantemente in difetto di lucidità. Andrea ci ha solennemente promesso che, unitamente a Gabriele del Podere Còncori, verrà da noi il 10 dicembre a preparare una cena in puro stile Garfagnana. Lo aspettiamo per ricambiare la squisita ospitalità. Dopo i saluti qualche acquisto di specialità locali, giusto per riempire il trolley tatticamente vuoto all’andata, un caffè con passeggiata nella splendida Lucca, una piccola occhiata alla Piazza dei Miracoli a Pisa ed eccoci già di ritorno a  Bari. Ah, dimenticavo: niente cena…

 

Giancarlo Granaldi

01 luglio 2009

     

 

Il mondo secondo Monsanto

 

 

A Marie-Monique Robin di certo non piacciono gli argomenti comodi. Francese, 25 anni di giornalismo investigativo alle spalle e una resistenza fisica incrollabile, ha firmato libri, reportage e documentari, tra i quali Voleurs d’yeux (Ladri d’occhi) sul traffico di organi per cui ha vinto il prestigioso premio Albert London nel 1995 e Escadrons de la mort, l'école française, sui legami tra servizi segreti d’Oltralpe e dittature argentina e cilena, definito dal Senato francese “miglior documentario dell’anno” nel 2004.
Ma Marie-Monique Robin è anche figlia di contadini, e ci tiene a precisarlo, mentre spiega perché ha deciso di dedicare quattro anni della sua vita a investigare il leader mondiale dell’industria transgenica, ovvero Monsanto, a cui oggi appartiene il 90% degli Ogm – principalmente soia, mais, cotone, colza – coltivati nel mondo. «Mi sono sempre interessata di diritti umani e agricoltura e più recentemente ho iniziato a lavorare sui pericoli che corre la biodiversità: mai come in questo caso le tre questioni sono interconnesse».
Il risultato è Il mondo secondo Monsanto (Arianna Editrice), un libro-inchiesta che ripercorre la storia, denuncia strategie occulte e veri obiettivi della controversa multinazionale. Appena uscito in Italia dopo essere stato tradotto in tredici lingue (l’omonimo documentario su DVD è stato diffuso in 22 paesi), ha scatenato nel giro di un anno, data della sua prima pubblicazione in Francia, un grande dibattito internazionale, ma nessuna reazione ufficiale da parte del colosso biotech se si esclude la creazione di un blog che si limita a negare le tesi del libro: l’ennesimo – e involontario – riconoscimento di attendibilità e serietà del lavoro di Robin.

 

Clicca qui per leggere l'intervista a Marie-Monique Robin apparsa sul sito di Slow Food Italia.

http://sloweb.slowfood.it/sloweb/ita/dettaglio.lasso?cod=3E6E345B0ce4928709NxO1498347

Copertina

Comunicato Roberta Corradin

 

Noci, 12 giugno 2009

Ieri sera per la prima volta l’ineffabile Domenico Maraglino è apparso in difficoltà, al cospetto della simpatica e tosta Roberta Corradin, scrittrice che è venuta da noi a presentare la sua ultima creatura, “Le cuoche che volevo diventare”, godibilissimo libro dalla copertina inguardabile. Il nostro anchorman si era preparato a svolgere il compitino ma, sin dalle prime battute ha dovuto realizzare che la parte del leone sarebbe toccata alla … tigre di Susa. Ha tentato invano di commentare tutti e venti i capitoli, ma per fortuna dei presenti non c’è riuscito, anche perché si intuiva nettamente che l’autrice aveva voglia di divagare, e così è stato. Roberta ha raccontato della sua vita e di come si sia trovata, quasi casualmente, a scrivere di cose e persone che hanno a che fare col cibo. Ha tratteggiato alcune figure femminili che , nel corso dei suoi innumerevoli viaggi, ha incontrato e con cui ha condiviso bei momenti, ha parlato bene della madre, meno bene di alcune quasi suocere, ed ha descritto il suo grande amore per la pasta fatta in casa, meglio se ripiena, soprattutto se si tratta dei ravioli. Forse non avrà gradito granchè di essere stata scambiata per Vinod, il compagno indiano di Antonella Ricci, perché comunque la sua femminilità era ai più ben evidente, ma, nonostante ciò, le dobbiamo essere risultati simpatici, visto che ha promesso ( o minacciato ? ) di tornare da noi nel prossimo autunno.

Giancarlo Granaldi