Santeramo in Colle

 

E’ un comune di 26.550 abitanti della provincia di Bari.

L’agro di Santeramo In Colle presenta i tipici tratti geomorfologici del territorio carsico: un substrato calcareo, con affioramenti rocciosi e presenza di lame, doline ed inghiottitoi. L’articolazione morfologica e vegetativa permette di individuare tre zone distinte: il Bosco, le Murge, le Matine. Il Bosco è la zona situata in direzione Bari, così chiamata perché anticamente vedeva la presenza di vaste estensioni di boschi di querce, oggi quasi del tutto estinti, che hanno lasciato il posto a terreni coltivati ed aree fortemente antropizzate. Le Murge sono l’elemento che caratterizza maggiormente il territorio di Santeramo e sono formate prevalentemente da rocce di natura calcarea, che lo attraversano da sud a nord dal Serrone a Murgia Sgolgore. Particolari sono le Quite, sulla Via Alessandriello, caratterizzate da una maglia ordinata di muri a secco (i parate), trulletti (i casédde) e specchie. Le Matine, in direzione Matera, sono rappresentate da una vasta pianura, un tempo paludosa, che costituisce la zona fertile del territorio santermano e sono caratterizzate da estese coltivazioni di cereali e dalla presenza di numerosi insediamenti rurali.

Le origini di Santeramo affondano le radici in un lontano passato. Rinvenimenti di tradizione greco-romana nel perimetro del nucleo storico testimoniano l'esistenza almeno in epoca classica di un centro abitato Studiosi, soprattutto di lingua germanica, identificano il sito dell'attuale centro di Santeramo con quello di LUPATIA. In quella zona presenta un reticolo viario, molto fitto, in gran parte utilizzato per la transumanza del bestiame, che affonda le sue radici nelle culture pastorali dell'età del Bronzo. Il riferimento va al 1800-1500 a.C. Le principali tra le antiche strade sono la cosiddetta via di Montefreddo che partendo dalla costa adriatica a Giovinazzo, per Bitonto, Palo, Grumo, Masseria la Servella, Masseria Mercadante, Corte Finocchi giungeva a Santeramo e di qui con il nome via della Morsara, per Laterza e Ginosa raggiungeva lo Ionio a Metaponto.

In parole povere dalla zona dove oggi è Santeramo, si dipartivano due vie della transumanza: una che raggiungeva l'Adriatico e l'altra che raggiungeva lo Ionio. Un documento del 1136, il più antico che fa menzione di Santeramo e della chiesa di S. Angelo, ha posto in risalto la presenza di strade, stradelle e piste che sono indicate nel documento, formanti una ragnatela, utili a collegare i centri abitati e le varie località. Così la strada che unisce la Matina a Bitetto, la strada Mellitto per Matera, il reticolo che collegava Santeramo con Bitetto e Gravina. Una di queste strade è la più breve per collegare Bari, che nella cartina è su, con Matera, che si trova giù, che erano in età medievale i centri più importanti della Puglia Centro-Settentrionale. E a ricordarlo ancora la Gravina-Santeramo è un diverticolo della via Appia che dipartendosi da questa all'incrocio con l'attuale statale 99 ove è il ponte Padula-Cartena, dirigendosi ad est e attraversando i territori del Casale, oggi Casal Sabini, da tempi recentissimi Casal Sabini, e dalla Guardiola per giungere a Santeramo prosegue per Gioia, Noci, Alberobello, Locorotondo, Cisternino, giungendo ad Ostuni e alla sua marina, dove in età medievale era un porto. Questo fitto reticolo viario, unito alla disponibilità offerta dai laghi, come il lago Travato, ancora oggi vivo e vitale, sono sufficienti a giustificare la fortuna che ebbe in epoca molto antica la grotta carsica di S. Angelo come santuario di pellegrinaggio." Dalle migliaia di graffiti ed iscrizioni visibili sulle pareti si ipotizza che i pellegrini fossero molti.

Nel territorio comunale sono disseminate un po' ovunque le tracce di insediamenti umani preistorici e protostorici che a partire dall'età neolitica, rappresentata a Pedali di Serra Morsara da ceramica impressa e graffita su selce e ossidiana, percorrono tutto l'arco delle civiltà e delle epoche successive.

Vasi, monete, armi, oggetti d'uso quotidiano peuceti, greci, romani sono stati reperiti in gran numero in varie località. La parte meridionale dell'agro santermano è interessata tuttora dal percorso dell'antica via Appia nel tratto tra Venusia e Taranto. Nella località di Viglione è da vedersi il sito della Mansio di Sublupatia citata negli itinerari romani. Il nome attuale deriva dal patrono Erasmo di Antiochia, martire nell'età dioclezianea che secondo la leggenda l'avrebbe fondata.

 

www.comune.santeramo.ba.it

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Comunicato Per chi suona la Campana

 

Nella consueta elegante cornice del Grand Hotel Olimpo, per la fortunata rubrica “Per chi suona la campana” , la nostra condotta ha ospitato Santi Planeta, esponente di spicco di una grande famiglia di vignerons siciliani.

Domenico Maraglino ha inondato di domande il nostro ospite, per consentire alla folta ed attenta platea di meglio conoscere il personaggio, in attesa di constatare direttamente la bontà delle produzioni di casa Planeta.

Cosa puntualmente avvenuta. Abbiamo degustato sei grandi vini e tre ottime tipologie di olio extra vergine di oliva. Particolarmente significativo lo scambio di battute tra Santi Planeta e Felice Tinelli, grande amante del vino e alfiere vessillifero dei vitigni autoctoni: con il Burdese (temine dialettale siciliano che vuol dire bordolese oppure presidente di Slow Food Italia) Planeta ci ha dimostrato come cabernet sauvignon e cabernet franc in Sicilia si siano ambientati ottimamente, mentre il Moscato di Noto è sembrato ai più praticamente indimenticabile.

Santi Planeta, conosciuto a San Patrignano durante Squisito 2008 e subito inserito di diritto nella lista degli amici di Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, si è dimostrato un ragazzo simpatico e preparato, a tavola ha dato grande soddisfazione ed ha imparato in un batter d’occhio il frasario fondamentale per la sopravvivenza in Puglia. 

Gli auguriamo di cuore di proseguire nel suo programma lucido e coerente, continuando a produrre grandi vini a prezzi accessibili. E non sarebbe male abbinare qualche suo grande bianco sui piatti a base di pesce della cucina di Camilleri…

Giancarlo Granaldi  

Comunicato Santi Planeta

 

Nella consueta elegante cornice del Grand Hotel Olimpo, per la fortunata rubrica “Per chi suona la campana” , la nostra condotta ha ospitato Santi Planeta, esponente di spicco di una grande famiglia di vignerons siciliani.

Domenico Maraglino ha inondato di domande il nostro ospite, per consentire alla folta ed attenta platea di meglio conoscere il personaggio, in attesa di constatare direttamente la bontà delle produzioni di casa Planeta.

Cosa puntualmente avvenuta. Abbiamo degustato sei grandi vini e tre ottime tipologie di olio extra vergine di oliva. Particolarmente significativo lo scambio di battute tra Santi Planeta e Felice Tinelli, grande amante del vino e alfiere vessillifero dei vitigni autoctoni: con il Burdese (temine dialettale siciliano che vuol dire bordolese oppure presidente di Slow Food Italia) Planeta ci ha dimostrato come cabernet sauvignon e cabernet franc in Sicilia si siano ambientati ottimamente, mentre il Moscato di Noto è sembrato ai più praticamente indimenticabile.

Santi Planeta, conosciuto a San Patrignano durante Squisito 2008 e subito inserito di diritto nella lista degli amici di Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, si è dimostrato un ragazzo simpatico e preparato, a tavola ha dato grande soddisfazione ed ha imparato in un batter d’occhio il frasario fondamentale per la sopravvivenza in Puglia. 

Gli auguriamo di cuore di proseguire nel suo programma lucido e coerente, continuando a produrre grandi vini a prezzi accessibili. E non sarebbe male abbinare qualche suo grande bianco sui piatti a base di pesce della cucina di Camilleri…

Giancarlo Granaldi  

Menù della Vigilia 2008


 

Bruschette con pesto ed asparagi

4 fette di pane casereccio

200 g di asparagi

200 g di gamberetti sgusciati e lessati

Olio e.v.o. (4cucchiai)

1 spicchio d’aglio

30 g di pinoli

½ limone

Erba cipollina

Lavate con cura gli asparagi. Togliete le punte e cuocete i gambi in acqua e sale per 15 minuti.

Passateli in acqua e ghiaccio. Tostate i pinoli in una padellina a fuoco dolce.

Metteteli nel frullatore con le punte di asparagi (lasciatene qualcuna da parte per la guarnizione del piatto), l’aglio,

il succo di limone e 4 cucchiai di olio, regolate di sale e frullate.

Tostate il pane tagliato a rettangoli. Farcite le bruschette con abbondante pesto di asparagi, erba cipollina tritata e i gamberetti lessati.

Servite guarnendo con le punte di asparagi.

 

 

Carciofi marinati alle erbe

8 carciofi piccoli senza spine (teneri)

1 limone

Timo, prezzemolo e maggiorana

Aceto di vino bianco

Olio e.v.o.

Sale e pepe

Mondare i carciofi eliminando il gambo, le foglie esterne più dure e l’interno se c’è del fieno.

Tagliarli a metà e lessarli in acqua bollente con il succo di limone per circa 15 minuti e scolarli.

Lavare e mondare le erbe aromatiche e infine tritarle.

Preparare una marinata, emulsionando 6 cucchiai di olio, 2 di aceto, sale q. b. e pepe. Aggiungere le erbe aromatiche e mescolarle.

Irrorare i carciofi e farli riposare per 30 minuti prima di servire.

 

 

Spiedini di gamberi e zucchine

Affettare le zucchine sottili per la lunghezza.

Metterle sotto sale per ammorbidirle.

Formare degli spiedini alternando gamberi e zucchine a ventaglio.

Cuocere in forno a 200 g per pochi minuti.

Servire con una salsa citronette di olio, limone, origano e sale.

 

 

Farfalle con gamberi e carciofi

300 g di gamberi

4 carciofi

2 scalogni

400 g di farfalle

Olio

Sale, pepe

Pulire i carciofi eliminando il gambo e le foglie esterne più dure e il fieno,

tagliare e spicchi; mettere in acqua e limone.

Sgusciare i gamberi. In una padella scaldare l’olio con lo scalogno, lasciarlo rosolare.

Aggiungere i carciofi, lasciare cuocere se è necessario aggiungere un goccio di acqua o del fumetto di pesce, salare e pepare.

In un’altra padella scaldare l’olio con lo scalogno aggiungere i gambi sgusciati lasciare cuocere qualche minuto.

Lessare la pasta al dente e unire il tutto saltandolo in padella.

Come variante ai carciofi utilizzare la zucca gialla o la zucchina.

 

 

Paccheri con baccalà e cime di rapa

400 g di pasta

1 spicchio di aglio

300 g di cime di rapa

300 g di baccalà ammollato

200 g di pomodori pachino

50 g di mollica di pane tostato

1 acciuga

Olio q.b.

Sale pepe

Mondare e tagliare a cimette le rape.

Bollirle in acqua salata e raffreddarle in acqua e ghiaccio.

In una padella aggiungere un cucchiaio di olio, scaldare e sciogliere l’acciuga, tostare il pane, lasciare dorare.

Tagliare il baccalà in piccoli pezzi spellato e diliscato.

In una padella lasciare rosolare l’olio e l’aglio intero.

Spadellare il baccalà e aggiungere i pomodorini, lasciare cuocere per 3 minuti.

Lessare la pasta, aggiungere le cime di rapa nel sughetto e infine la pasta e spolverare con le molliche di pane.

 

 

Cartoccio di salmone con patate e olive

1 trancio di salmone a cartoccio

2 olive verdi a porzione

1 arancia e 1 limone non trattati

Aglio, prezzemolo e capperi

300 g di patate tagliate a fiammifero

Tagliare la buccia degli agrumi a julien, sbianchirla in acqua bollente e tritarla insieme a capperi, prezzemolo e aglio.

Adagiare i filetti in una pirofila con olio e il trito preparato precedentemente, lasciar riposare per un’ora in frigo.

Tagliare le patate a fiammifero, sbollentarle e sbianchirle.

Formare un cartoccio con carta da forno, spennellare con l’uovo, adagiare sopra i pezzi di salmone, le olive snocciolate e schiacciare e infine aggiungere le patate.

Chiudere il cartoccio e infornare a 180° per 25 minuti.

 

 

In alternativa: 

 

Spigola all’aceto balsamico

4 spigole ( si possono cucinare anche le orate, il sarago )

1 bicchiere di aceto balsamico

70 g di olio

100 g di olive nere

Un rametto di rosmarino

Sale, pepe

In una padella mettere l’olio, l’aceto,il sale e il pepe.

Adagiare il pesce dopo averlo pulito e squamato.

Lasciare insaporire in questo sughetto girandolo un paio di volte, aggiungere il rametto di rosmarino e le olive.

Cuocere sul gas con un coperchio per 20 minuti, ( tenere conto della pezzatura del pesce ) .

 

 

 

 

Dessert di mascarpone e datteri

Ingredienti per 4 persone

2 uova

250 g di mascarpone

40 g di zucchero

Una decina di datteri freschi

Rompere le uova, raccogliere i tuorli in una ciotolina, unire lo zucchero.

Sbattere con una frusta per 2 minuti.

Unire il mascarpone a tuorli e continuare a mescolare amalgamando per bene.

Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e unire al mascarpone amalgamando con una spatola molto lentamente.

Distribuire il tutto in 4 coppette di vetro con sopra i datteri snocciolati e tagliati a pezzi, tenere in frigo per 30 minuti.

 

 

Panzerottini dolci (Fcazz fracd)

1 kg di farina

200 g di olio

1 pizzico di bicarbonato

1 pizzico di sale

Vino tiepido qb

Amalgamare tutti gli ingredienti, lavorare l’impasto; non deve essere duro deve essere molto morbido.

Per il ripieno:

700 g di vincotto

350 g di noci sgusciate e tagliate a pezzi

1 buccia di arancia, mandarino e limone a piccoli pezzi

Un cucchiaio di semola rimacinata

Stendere la pasta, usare il rullo liscio della macchina fino a farla diventare sottile, formare dei cerchi e riempire i panzerottini con gli ingredienti citati sopra dopo averli amalgamati per bene lasciando uscire l’aria.

Chiuderli con la rotella.

Scaldare il forno a 180°C e lasciare cuocere i panzerottini per 10-15 minuti fino a quando non saranno dorati.

Lo stesso impasto può essere utilizzato per le cartellate che possono essere cotte in forno o fritte in olio bollente.

 

Auguri e buona cena da Anna Bianco, Cinzia Gentile e dalla Piccola Tavola Slow Food Alberobello e Valle D'Itria.

 

 

 

 

 

 

21 dicembre 2008

Nel magico scenario della residenza  di Villa Menelao s'incontrano i magici  di Slow Food.
Gli auguri per il Santo Natale ed un Felicissimo Anno Nuovo caratterizzeranno la giornata.  

                                                            

MENU’

 

Budino di Cicoriella Campestre con piccola fonduta di pecorino pugliese su purea di fave

 

Foglie d’ulivo con sughetto di canocchie e pesto di rucola

 

Cappellacci al basilico con  cardoncelli al profumo di canestrato pugliese

 

Costolette d’agnello con frittellina di lampascioni e purea di castagne ristretto all’aglianico

 

Fagottino croccante con cuore caldo alle pere su salsa al mou

 

Vini dalle cantine

 

 

BOTROMAGNO – TORMARESCA – CANTINE DEL NOTAIO – SAN PATRIGNANO

 

 

Informazioni e prenotazioni e costi:

 

Maria Grazia 339.8206479

Pino 348.3436174

Franco 335.6231826

Francesco 336.276041

 

Menù di Natale

 

Bastoncini di mele e prosciutto

2 mele golden

12 fette di prosciutto crudo

Mezzo vasetto di yogurt bianco

Sbucciare le mele con il levatorsoli, ricavare dalla polpa tanti cilindretti da dividere in tronchetti di circa 2 o 3 cm di lunghezza, quindi spennellarli abbondantemente con lo yogurt.

Disporre le fettine di prosciutto su un piano di lavoro, adagiare sopra ad ognuna un pezzo di mela e arrotolare le fette formando degli involtini.

Preparare gli spiedini.

Adagiare su un piatto da portata e tenere in frigo fino al momento di servire.

 

 

Tortino di zucca

500 g di zucca

300 g di patate

50 g di provola affumicata

3 albumi

2 bustine di zafferano

Lessare la zucca e le patate separatamente.

Schiacciarle con lo schiacciapatate, aggiungere un tuorlo d’uovo, vedere la consistenza, se è necessario aggiungerne un altro.

Sciogliere lo zafferano in un po’ di acqua calda e aggiungerlo nell’impasto; montare gli albumi a neve e incorporarli all’impasto.

Ricoprire lo stampino con burro e molliche di pane.

Fare uno strato d’impasto, aggiungere dei pezzettini di provola affumicata, coprire con un altro strato e infornare a 180° per 20 minuti.

 

 

Cannelloni con radicchio e crema al balsamico

12 rettangoli di pasta all’uovo 10×15

400g di radicchio rosso

200g di ricotta

50g di pancetta a dadini

150g di parmigiano grattugiato

1 scalogno

1 bicchiere di aceto balsamico

12 di panna

50g di zucchero

100g di burro

Mondate il radicchio, lavatelo e tagliatelo a striscette sottili.

Tritate lo scalogno.

Fate rosolare il radicchio con la pancetta e lo scalogno in una padella con poco olio.

Bagnare con un po’ di aceto balsamico e lasciare raffreddare.

Amalgamare la ricotta con il parmigiano e il radicchio rosolato.

Lessare i triangoli di pasta, distribuite al centro di ciascuno il composto di radicchio e formate dei cannelloni.

Sistemateli in una placca da forno imburrata e spennellateli con del burro fuso coprite con carta da forno e lasciare cuocere a 180° per 10 minuti.

Per la salsa

Fate fondere il burro in una casseruola con poco zucchero, aggiungere l’aceto balsamico rimasto e la panna e fate cuocere per qualche minuto.

Servite i cannelloni con la salsa preparata e scaglie di parmigiano.

In alternativa alla crema al balsamico sostituire con funghi cardoncelli trifolati e scaglie di parmigiano.

 

 

Tagliatelle saporite con salsiccia e funghi

Per le tagliatelle:

400 g di farina di grano tenero OO

4 uova

Per il sugo:

500 g di pelati

200 g di salsiccia

50 g di olio

Prezzemolo, origano

Un bicchiere di vino bianco

200 g di funghi misti (finferli, porcini,champignon)

1 cipolla

Preparare la pasta all’uovo amalgamando le uova con la farina e impastare.

Lavorare per almeno 15 minuti,fino a quando l’impasto non risulta liscio ed elastico.

Formare una palla e tenerla in fresco per almeno un’ora.

Nel frattempo tuffare la salsiccia un paio di minuti in acqua bollente, sgocciolarla e tagliarla a rondelle.

In una padella far scaldare l’olio con l’origano e il prezzemolo e farla rosolare; aggiungere il vino bianco e lasciatelo evaporare; salare.

Aggiungere il pelato schiacciato e lasciare cuocere per 30 minuti.

In un'altra padella mettere l’olio e la cipolla tritata lasciare soffriggere, aggiungere i funghi tagliati a lamelle e saltare a fuoco vivo.

Cuocete le tagliatelle e scolatele al dente, conditele con il sugo della salsiccia e dei funghi, e se vi piace, aggiungete del parmigiano. 

Si consiglia un vino rosso secco, leggero di corpo.

 

 

 

Arrosto di vitello con rosmarino ed arancia

1 kg di lombo di vitello senza osso

150 g di lardo tagliato a strisce

120 g di Madeira

100 g di succo d’arancia

2 rametti  di rosmarino

2 arance pelate e tagliate in 4 fette

Sale e pepe nero macinato

50 g di olio

50 g di burro

Insaporire di sale e pepe il pezzo di carne,sfregandoli bene sulla superficie. Lardellarlo.

(con un ago lardellatore vado ad inserire i pezzi di lardo nella carne).

Far rosolare in burro e olio fino a formare una piccola crosticina, versa il Madeira lascia evaporare e aggiungere il succo d’arancia e il rosmarino.

Lascia cuocere a fiamma non troppo alta per un ora circa.

Aggiungere le fette di arancia,cuocere ancora per altri 30 m.

Lasciare raffreddare il pezzo di carne e affettare; versare sopra il fondo di cottura caldo e filtrato.

Servire.

 

 

In alternativa:

 

 

Tacchino ripieno al limone ed erbe fini

Per il ripieno:

2  uova

125 g di burro fuso

Una macinata di prezzemolo

1 cucchiaino di timo

La scorza grattugiata fresca e il succo di 1 limone

225 g di pangrattato fresco

Sale e pepe nero

Metti le uova,il burro,il prezzemolo,il timo,la scorza e il succo del limone in una bastardella e amalgama fino ad ottenere un composto soffice con un frustino.

Aggiungi il pangrattato e mescola bene. Insaporisci con sale e pepe a piacere.

Pulisci l’area del collo e la cavità con uno strofinaccio umido e riempilo con la farcitura non troppo pieno perché quando cuoce si può espandere; soprattutto nel collo.

Per la cottura:

1 tacchino intero

1 cipolla tritata

1 rametto di timo

1 foglia di alloro

125 g di burro

Sale e pepe

Metti in un tegame la metà del burro e fallo sciogliere a fuoco lento,aiutandoti con le mani,cospargi con il burro che è rimasto tutta la pelle del tacchino.

Avvolgilo nella carta da forno. Scalda il forno a 180°C e sistemalo al centro del forno. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni. Negli ultimi 30minuti porta il calore a 230°C togli la carta e lascia abbrustolire la pelle.

 

N.B. per un tacchino di 4kg il tempo di cottura è di un ora e quaranta, più i trenta minuti a forno a 230°C, accompagnalo con patate arrosto.

 

 

 

 

 

 

Crema di ricotta con frutti di bosco accompagnata con fettine di panettone tostato

200 g di frutti di bosco

80 g di zucchero

2 uova

1 bustina di zucchero vanigliato

300 g di ricotta

1 limone

Passate la ricotta al setaccio.

Lavate i frutti bosco in acqua ghiacciata se sono freschi, se sono congelati lasciateli scongelare; asciugateli e fateli macerare con un cucchiaio di zucchero e succo di limone ( alternativa usare il rum ) Lavorare con la frusta i tuorli e lo zucchero vanigliato. Frullare un terzo dei lamponi e unirli alla crema di uova, aggiungere la ricotta e infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Distribuire i restanti lamponi nelle coppette e versare la crema, mettere in frigo prima di servire.

Servire con fette di panettone abbrustolito in forno a 150°C  per 10 minuti.

 

In alternativa:

 

Panettone ai frutti rossi e banana

90 g di burro ammorbidito

120 g di zucchero

2 uova intere

1 cucchiaio di estratto di vaniglia

250 g di farina bianca 00

2 cucchiaini di lievito in polvere

1 banana

125 g di mirtilli

125 g di lamponi

Scalda il forno a 180° e prepara uno stampo per pane a cassetta imburrato.

Metti il burro ammorbidito, lo zucchero e le uova, l’estratto di vaniglia, la farina e il lievito.

Mescola con un frustino o con un mixer, poi aggiungi la banana fatta a pezzetti.

Frulla fino ad ottenere una pastella liscia. Aggiungi i mirtilli e i lamponi e mescola con un cucchiaio di legno, poi trasferisci il tutto nello stampo per pane a cassetta.

Inforna per un’ora o fino a quando uno stuzzicadenti esce pulito dall’impasto.

Servire caldo accompagnato con una crema chantilly e una spolverata di zucchero a velo.

 

 

 

Panzerottini dolci (Fcazz fracd)

1 kg di farina

200 g di olio

1 pizzico di bicarbonato

1 pizzico di sale

Vino tiepido qb

Amalgamare tutti gli ingredienti, lavorare l’impasto; non deve essere duro deve essere molto morbido.

Per il ripieno:

700 g di vincotto

350 g di noci sgusciate e tagliate a pezzi

1 buccia di arancia, mandarino e limone a piccoli pezzi

Un cucchiaio di semola rimacinata

Stendere la pasta, usare il rullo liscio della macchina fino a farla diventare sottile, formare dei cerchi e riempire i panzerottini con gli ingredienti citati sopra dopo averli amalgamati per bene lasciando uscire l’aria.

Chiuderli con la rotella.

Scaldare il forno a 180°C e lasciare cuocere i panzerottini per 10-15 minuti fino a quando non saranno dorati.

Lo stesso impasto può essere utilizzato per le cartellate che possono essere cotte in forno o fritte in olio bollente.

 

 

Auguri e buon pranzo da Anna Bianco, Cinzia Gentile e dalla Piccola Tavola Slow Food Alberobello e Valle D'Itria. 

 

Menù di Natale 2008

 

Bastoncini di mele e prosciutto 

2 mele golden

12 fette di prosciutto crudo

Mezzo vasetto di yogurt bianco

Sbucciare le mele con il levatorsoli, ricavare dalla polpa tanti cilindretti da dividere in tronchetti di circa 2 o 3 cm di lunghezza, quindi spennellarli abbondantemente con lo yogurt.

Disporre le fettine di prosciutto su un piano di lavoro, adagiare sopra ad ognuna un pezzo di mela e arrotolare le fette formando degli involtini.

Preparare gli spiedini.

Adagiare su un piatto da portata e tenere in frigo fino al momento di servire.

 

 

Tortino di zucca

 

500 g di zucca

300 g di patate

50 g di provola affumicata

3 albumi

2 bustine di zafferano

Lessare la zucca e le patate separatamente.

Schiacciarle con lo schiacciapatate, aggiungere un tuorlo d’uovo, vedere la consistenza, se è necessario aggiungerne un altro.

Sciogliere lo zafferano in un po’ di acqua calda e aggiungerlo nell’impasto; montare gli albumi a neve e incorporarli all’impasto.

Ricoprire lo stampino con burro e molliche di pane.

Fare uno strato d’impasto, aggiungere dei pezzettini di provola affumicata, coprire con un altro strato e infornare a 180° per 20 minuti.

 

 

Cannelloni con radicchio e crema al balsamico

 

12 rettangoli di pasta all’uovo 10×15

400g di radicchio rosso

200g di ricotta

50g di pancetta a dadini

150g di parmigiano grattugiato

1 scalogno

1 bicchiere di aceto balsamico

12 di panna

50g di zucchero

100g di burro

Mondate il radicchio, lavatelo e tagliatelo a striscette sottili.

Tritate lo scalogno.

Fate rosolare il radicchio con la pancetta e lo scalogno in una padella con poco olio.

Bagnare con un po’ di aceto balsamico e lasciare raffreddare.

Amalgamare la ricotta con il parmigiano e il radicchio rosolato.

Lessare i triangoli di pasta, distribuite al centro di ciascuno il composto di radicchio e formate dei cannelloni.

Sistemateli in una placca da forno imburrata e spennellateli con del burro fuso coprite con carta da forno e lasciare cuocere a 180° per 10 minuti.

Per la salsa

Fate fondere il burro in una casseruola con poco zucchero, aggiungere l’aceto balsamico rimasto e la panna e fate cuocere per qualche minuto.

Servite i cannelloni con la salsa preparata e scaglie di parmigiano.

In alternativa alla crema al balsamico sostituire con funghi cardoncelli trifolati e scaglie di parmigiano.

 

 

Tagliatelle saporite con salsiccia e funghi

 

Per le tagliatelle:

400 g di farina di grano tenero OO

4 uova

Per il sugo:

500 g di pelati

200 g di salsiccia

50 g di olio

Prezzemolo, origano

Un bicchiere di vino bianco

200 g di funghi misti (finferli, porcini,champignon)

1 cipolla

Preparare la pasta all’uovo amalgamando le uova con la farina e impastare.

Lavorare per almeno 15 minuti,fino a quando l’impasto non risulta liscio ed elastico.

Formare una palla e tenerla in fresco per almeno un’ora.

Nel frattempo tuffare la salsiccia un paio di minuti in acqua bollente, sgocciolarla e tagliarla a rondelle.

In una padella far scaldare l’olio con l’origano e il prezzemolo e farla rosolare; aggiungere il vino bianco e lasciatelo evaporare; salare.

Aggiungere il pelato schiacciato e lasciare cuocere per 30 minuti.

In un'altra padella mettere l’olio e la cipolla tritata lasciare soffriggere, aggiungere i funghi tagliati a lamelle e saltare a fuoco vivo.

Cuocete le tagliatelle e scolatele al dente, conditele con il sugo della salsiccia e dei funghi, e se vi piace, aggiungete del parmigiano. 

Si consiglia un vino rosso secco, leggero di corpo.

 

 

 

Arrosto di vitello con rosmarino ed arancia

 

1 kg di lombo di vitello senza osso

150 g di lardo tagliato a strisce

120 g di Madeira

100 g di succo d’arancia

2 rametti  di rosmarino

2 arance pelate e tagliate in 4 fette

Sale e pepe nero macinato

50 g di olio

50 g di burro

Insaporire di sale e pepe il pezzo di carne,sfregandoli bene sulla superficie. Lardellarlo.

(con un ago lardellatore vado ad inserire i pezzi di lardo nella carne).

Far rosolare in burro e olio fino a formare una piccola crosticina, versa il Madeira lascia evaporare e aggiungere il succo d’arancia e il rosmarino.

Lascia cuocere a fiamma non troppo alta per un ora circa.

Aggiungere le fette di arancia,cuocere ancora per altri 30 m.

Lasciare raffreddare il pezzo di carne e affettare; versare sopra il fondo di cottura caldo e filtrato.

Servire.

 

 

In alternativa:

 

 

Tacchino ripieno al limone ed erbe fini

 

Per il ripieno:

2  uova

125 g di burro fuso

Una macinata di prezzemolo

1 cucchiaino di timo

La scorza grattugiata fresca e il succo di 1 limone

225 g di pangrattato fresco

Sale e pepe nero

Metti le uova,il burro,il prezzemolo,il timo,la scorza e il succo del limone in una bastardella e amalgama fino ad ottenere un composto soffice con un frustino.

Aggiungi il pangrattato e mescola bene. Insaporisci con sale e pepe a piacere.

Pulisci l’area del collo e la cavità con uno strofinaccio umido e riempilo con la farcitura non troppo pieno perché quando cuoce si può espandere; soprattutto nel collo.

Per la cottura:

1 tacchino intero

1 cipolla tritata

1 rametto di timo

1 foglia di alloro

125 g di burro

Sale e pepe

Metti in un tegame la metà del burro e fallo sciogliere a fuoco lento,aiutandoti con le mani,cospargi con il burro che è rimasto tutta la pelle del tacchino.

Avvolgilo nella carta da forno. Scalda il forno a 180°C e sistemalo al centro del forno. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni. Negli ultimi 30minuti porta il calore a 230°C togli la carta e lascia abbrustolire la pelle.

 

N.B. per un tacchino di 4kg il tempo di cottura è di un ora e quaranta, più i trenta minuti a forno a 230°C, accompagnalo con patate arrosto.

 

Crema di ricotta con frutti di bosco accompagnata con fettine di panettone tostato

 

200 g di frutti di bosco

80 g di zucchero

2 uova

1 bustina di zucchero vanigliato

300 g di ricotta

1 limone

Passate la ricotta al setaccio.

Lavate i frutti bosco in acqua ghiacciata se sono freschi, se sono congelati lasciateli scongelare; asciugateli e fateli macerare con un cucchiaio di zucchero e succo di limone ( alternativa usare il rum ) Lavorare con la frusta i tuorli e lo zucchero vanigliato. Frullare un terzo dei lamponi e unirli alla crema di uova, aggiungere la ricotta e infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Distribuire i restanti lamponi nelle coppette e versare la crema, mettere in frigo prima di servire.

Servire con fette di panettone abbrustolito in forno a 150°C  per 10 minuti.

 

In alternativa:

 

Panettone ai frutti rossi e banana

 

90 g di burro ammorbidito

120 g di zucchero

2 uova intere

1 cucchiaio di estratto di vaniglia

250 g di farina bianca 00

2 cucchiaini di lievito in polvere

1 banana

125 g di mirtilli

125 g di lamponi

Scalda il forno a 180° e prepara uno stampo per pane a cassetta imburrato.

Metti il burro ammorbidito, lo zucchero e le uova, l’estratto di vaniglia, la farina e il lievito.

Mescola con un frustino o con un mixer, poi aggiungi la banana fatta a pezzetti.

Frulla fino ad ottenere una pastella liscia. Aggiungi i mirtilli e i lamponi e mescola con un cucchiaio di legno, poi trasferisci il tutto nello stampo per pane a cassetta.

Inforna per un’ora o fino a quando uno stuzzicadenti esce pulito dall’impasto.

Servire caldo accompagnato con una crema chantilly e una spolverata di zucchero a velo.

 

Panzerottini dolci (Fcazz fracd)

1 kg di farina

200 g di olio

1 pizzico di bicarbonato

1 pizzico di sale

Vino tiepido qb

Amalgamare tutti gli ingredienti, lavorare l’impasto; non deve essere duro deve essere molto morbido.

Per il ripieno:

700 g di vincotto

350 g di noci sgusciate e tagliate a pezzi

1 buccia di arancia, mandarino e limone a piccoli pezzi

Un cucchiaio di semola rimacinata

Stendere la pasta, usare il rullo liscio della macchina fino a farla diventare sottile, formare dei cerchi e riempire i panzerottini con gli ingredienti citati sopra dopo averli amalgamati per bene lasciando uscire l’aria.

Chiuderli con la rotella.

Scaldare il forno a 180°C e lasciare cuocere i panzerottini per 10-15 minuti fino a quando non saranno dorati.

Lo stesso impasto può essere utilizzato per le cartellate che possono essere cotte in forno o fritte in olio bollente.

 

 

Auguri e buon pranzo da Anna Bianco, Cinzia Gentile e dalla Piccola Tavola Slow Food Alberobello e Valle D'Itria. 

 

Démé

Victor Démé

L'album di Victor Démé è stato votato "MIGLIOR DISCO DELL'ANNO 2008" 
DA SONGLINES (THE WORLD MUSIC MAGAZINE).

Con già più di 20.000 dischi venduti in Francia, Victor Démé, 
cantante del Burkina Faso, è il nuovo fenomeno della world-music. La 
sua musica folk blues profonda e la sua voce molto bella sincera sono 
stati acclamati dalla critica e dal pubblico in Belgio, Inghilterra, 
Germania Spagna, Portogallo e in Italia.
Dopo un tour estivo di 30 concerti, è tornato per un magistrale 
tour europeo quest'autunno che ha anche toccato Roma il 1 novembre 
per la serata d'apertura di Afrodisia al Rialto San Ambrogio. Un tour 
di 20 date in 13 paesi africani per la primavera è in preparazione, 
prima del tour estivo 2009 assolutamente da non mancare. Una storia 
che sta solo per cominciare …

 

Stampa italiana

 

"Una splendida sorpresa dallinesauribile terra degli incorrutibili."

Blow Up

 

"Vi si spalancherà  in mano unora di musica totale, accesa di pura passione e sincera bellezza."

Sentire Ascoltare

 

"Accenti blues, inflessioni melodiche e di vocalità  di matrice mandinga, brio capoverdeggiante o latineggiante "

Il Giornale della Musica

 

"Ecco Victor Démé, cantautore che si muove fra blues, folk e ballad (con un pizzico di salsa e flamenco) e presenta live tutta la sua musica, brani in lingua dioula che parlano d'amore, solidarietà, tradizioni mandingo."

Il Messagero

 

 

"Cantore di una sterminata Africa che ieri come oggi, narra se stessa."

Il Manifesto

 

"Voce leggiadra, chitarrismo schietto e sincero… un cantore di alto livello, un grande disco."

Mondomix Italia

 

"Folk blues dal Burkina Faso, una raccolta di ballate che uniscono i colori tribali dell'Africa con le chitarre "urbane". Victor Démé ha realizzato un album d'esordio ricchissimo di influenze, dai caraibi alla Spagna, sino alla tradizione mandingo del suo paese."

Consumatori – Il mensile dei soci Coop

 

"Difficile  rimanere insensibili all'eleganza di questo piccolo signore con lo sguardo scintillante come quello di un bambino."

Dolce Vita

Spears

Britney Spears

"CIRCUS"

IL NUOVO ALBUM DI BRITNEY SPEARS

E' n°1 NEGLI USA!!

 

BRITNEY SEGNA UN NUOVO RECORD

E' LA PRIMA ARTISTA DONNA CON 5 ALBUM CHE HANNO DEBUTTATO n°1

 

PIU' DI 500.000 BIGLIETTI DEL TOUR VENDUTI IN MENO DI UNA SETTIMANA

 

QUESTA SETTIMANA CON L'USCITA DI "CIRCUS" BRITNEY SPEARS HA CONFERMATO IL SUO STATUS DI ICONA DEL POP.

LA SUPERSTAR HA INFATTI ESORDITO AL n°1 DELLA CLASSIFICA DI VENDITA USA (FISICA E DIGITALE)

QUELLO DI "CIRCUS" E' IL SECONDO MIGLIOR DEBUTTO DELL'ANNO PER L'ALBUM DI UN'ARTISTA FEMMINILE.

BRITNEY ENTRA COSI' NELLA STORIA COME LA PRIMA ARTISTA DONNA

CON BEN CINQUE ALBUM CHE HANNO DEBUTTATO IN CLASSIFICA AL n°1

 

USCITO IL 2 DICEMBRE, PROPRIO IL GIORNO DEL COMPLEANNO DI BRITNEY, E' GIA' UN SUCCESSO MONDIALE:

L'ALBUM HA DEBUTTATO AL n°1 IN SEI PAESI (TRA CUI CANADA, MESSICO, BRASILE, GIAPPONE E SVIZZERA)

ED E' ENTRATO NELLA TOP 10 DELLE CLASSIFICHE DI ALTRI 7 PAESI (TRA CUI L'ITALIA).

QUESTI RISULTATI SEGUONO IL SUCCESSO DEL PRIMO SINGOLO "WOMANIZER" – ATTUALMENTE NELLA TOP 10 DEI SINGOLI DI 16 PAESI NEL MONDO, GIA' DISCO D'ORO IN SEI PAESI E PLATINO IN CANADA E IRLANDA.

IL LAVORO SULL'ALBUM "CIRCUS" HA RIUNITO BRITNEY CON GLI STORICI COLLABORATORI

MAX MARTIN, DANJA E BLOODSHY & AVANT.

IL NUOVO SINGOLO "CIRCUS" NEGLI USA SI E' PIAZZATO SUBITO AL N°1 DELLA CLASSIFICA.

IL SECONDO SINGOLO N°1 ESTRATTO DA QUESTO ALBUM.

"CIRCUS" E' STATO PRODOTTO DA DR. LUKE E BENNY BLANCO

E IL VIDEO E' STATO DIRETTO DA FRANCIS LAWRENCE CHE AVEVA GIA' LAVORATO CON BRITNEY

AL VIDEO DI "I'M A SLAVE FOR YOU" NEL 2001.

INTANTO IL MEGA TOUR DI BRITNEY "THE CIRCUS STARRING BRITNEY SPEARS"

PARTIRA' DA NEW ORLEANS IL PROSSIMO 3 MARZO.

A POCHI GIORNI DALL'ANNUNCIO DEL TOUR – FATTO DALLA STESSA BRITNEY IL 2 DICEMBRE A

"GOOD MORNING AMERICA" – I FANS HANNO GIA' ACQUISTATO OLTRE 400,000 BIGLIETTI NEI SOLI USA.

PER VENIRE INCONTRO ALLA MASSICCIA RICHIESTA IL PROMOTER DEL TOUR (AEG LIVE) HA DOVUTO AGGIUNGERE

6 DATE (A LOS ANGELES, TORONTO, NEW JERSEY, CHICAGO, LONG ISLAND, NY E ANAHEIM, CA).

IL TOUR AL MOMENTO PREVEDE 41 CONCERTI.

6 ULTERIORI DATE SONO ANCHE STATE AGGIUNTE ALL'O2 ARENA DI LONDRA, CON OLTRE 100,000 BIGLIETTI VENDUTI PER GLI OTTO CONCERTI SOLO NEL PRIMO WEEKEND DI PREVENDITA.