Comunicato 1° Trim. 2008

Carissimi soci,

il primo trimestre è terminato: che voto potremmo aver riportato in pagella ? A voler considerare soltanto l’organizzazione della mostra fotografica “Gente permale” con i ragazzi di San Patrignano, meriteremmo un bel nove. E della permanenza di tre giorni di Carlin Petrini ad Alberobello, unica visita pastorale del Maestro in Italia programmata per il 2008, ne vogliamo parlare ? Qui scatta la lode e magari anche il bacio accademico…   

E allora bisogna continuare ad andare avanti alla grande !

 

Per quanto riguarda i seguitissimi Masters of Food, ovvero i nostri corsi per i consumatori più attenti e consapevoli, il mese di aprile ci vedrà a scuola di cucina ( e di teatro… ) con il fantasmagorico Tonino Tubelli, asso partenopeo della cucina di strada, personaggio tutto da gustare.

 

Come uscita sociale primaverile il 25 aprile torneremo nelle Marche, una terra che ci ha già dato tante soddisfazioni; presenzieremo, tra l’altro, a Distinti Salumi, una dietetica manifestazione organizzata ormai da quattro anni dalla condotta Slow Food di Cagli (PU).

 

Nel mese di maggio ritroveremo il nostro grande amico Michelone Di Carlo, esperto in distillati, che ci guiderà attraverso un percorso intrigante tra grappe e formaggi.

 

Problemi di carattere organizzativo ci hanno impedito, per ora , di portare a compimento un progetto a cui teniamo moltissimo: A tavola con Camilleri. Non temete, è solo questione di tempo ma la sfida di Sebastiano D’Onghia alla cucina siciliana presente nei libri dello scrittore di Vigata è già stata lanciata.

 

Beh, che ne pensate ? Scusate se è poco, come disse quel tale alla propria sposa la prima notte di nozze…

 

Inutile dire che potrebbero esserci delle sorprese riguardanti ulteriori appuntamenti, magari suggeriti da Slow Food nazionale ( ricordate il compianto Michael Jackson ? ), che ovviamente non mancheremo di  comunicarvi con la consueta prontezza.

 

Friendly,  Giancarlo Granaldi, in sostituzione di un Biasi distrutto…

31-03-2008

 

 

Comunicato visita Petrini

 

La condotta di Alberobello e Valle d’Itria ( esclusa Cisternino… ) ha avuto il privilegio di ospitare Carlin Petrini nei giorni 26, 27 e 28 marzo. Il Maestro, appellativo affibbiatogli con devozione dal noto oste Domenico Laera nel corso dell’ultima cena presso L’Aratro in Alberobello ( dove peraltro nessuno l’ha tradito ), ha così ritenuto di omaggiare una delle condotte più toste, con grandi velleità di conquista anche extra-territoriali, dichiarando che nel corso del 2008 questa sarebbe stata l’unica “apparizione “ in Italia. Pasquale Fatalino ha ospitato il Direttivo regionale presso la sua Antica locanda in Noci, deliziando il Presidente con la cucina murgese a base di prodotti tipici del territorio, come il timballetto di cardoncelli, lampascioni in tutte le salse e molto altro, con una faraonica pecora cotta nel forno a legna nel tradizionale pignatiedde. Durante la  serata di giovedì anche il mitico Carlin, come già era avvenuto per Roberto Burdese,  ha fatto la conoscenza del popolo Slow Food dei trulli e delle grotte,   partecipando a “ Per chi suona la campana “, rubrica a cura di Domenico Maraglino: c’era da rispondere ad una cinquantina di domande di tutti i tipi e il Fondatore di Slow Food se l’è cavata alla grande, dando pericolosi segni di impazienza solo quando gli è stato chiesto del suo piatto preferito… In precedenza il Presidente aveva incontrato la sezione giovani della nostra condotta, complimentandosi soprattutto con i due neolaureati che gli avevano fatto dono di copia della propria tesi, avente come argomento Slow Food. Dopo aver affascinato la platea con i suoi racconti, il Maestro non se l’è sentita di deludere alcuni nostri soci produttori che avevano preparato un sontuoso buffet, e tra una foto ed una dedica su “Buono Pulito e Giusto”, si è sacrificato insieme a noi. Nella mattinata del venerdì abbiamo portato Carlin, ormai diventato per tutti Carlucc, a fare colazione presso la Masseria Morea in agro di Noci: alle 10, per non deludere le aspettative di chi ci ospitava, abbiamo dovuto assaggiare focacce, mozzarelle, provolone, lampascioni, salsiccia, frittata di asparagi e una miracolosa giuncata, preparati con mano sapiente dalla Signora Mansueto, coadiuvata dalla sua bella famiglia, davvero molto slow. Nel corso delle giornate trascorse insieme, regolate dal rigido protocollo imposto dalla piccola tavola ospitante, il Venerabile ha avuto modo di conoscere, nell’ordine, lo zio ………, ottantaquattrenne raccoglitore di verdure, funghi e asparagi, il grande Marino Notarnicola, re dei panini nonché terrore della grande distribuzione organizzata, unitamente alla sua inseparabile memory card, il papà Michelino, ed un personaggio d’altri tempi, il leggendario Salvasudd, titolare di una piccola macelleria attiva in Martina Franca dal 1919, paziente e laborioso confezionatore di gnummariedde, salsicce e bombette, che cuoce nel suo fornello il martedì ed il sabato, con l’indispensabile aiuto del giovane nipote odontotecnico. Manda pure i tuoi studenti di Pollenzo da noi, amico Carlin, c’è molto da imparare nella Murgia: una terra, come hai avuto ampiamente modo di constatare, in assoluta sintonia con la filosofia di Slow Food. E cerca di tornare pure tu…    

 

Giancarlo Granaldi 

31-03-08

Comunicato autocelebrativo 2007

Comunicato autocelebrativo: che sorta di condotta !
Della serie: “ cosa ti combino in un solo anno”:

 

Gaudenzia: e vai con le grandi degustazioni ! Verticale di Patriglione  e i formaggi di fossa di Vittorio Beltrami.

Trasferte edonistico-pedagogiche: costiera amalfitana in primavera e Maiella in autunno.

 

 

Il cerchio dei sapori: per i più piccini due giornate indimenticabili: in masseria ad Altamura per vedere da vicino come il latte si trasforma magicamente in formaggio ed a Noci per capire come una spiga di grano possa dare origine alle gustose orecchiette.

 

 

Edonè: Eros, cibo, vino e poesia, ovvero la consacrazione di Domenico Maraglino, un anchorman di livello internazionale che prima o poi smetterà di vendere cucine e camerette, per finire direttamente sull’isola dei famosi… Per non dimenticare che la ricerca del piacere rappresenta comunque un elemento fondamentale della filosofia Slow Food.

 

 

Per chi suona la campana: abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la serata del 13 dicembre u.s. in cui abbiamo festeggiato i 50 anni in Puglia di Severino Garofano, grande enologo e grande amico della nostra condotta, ma soprattutto una bella persona. Ma altrettanto affascinante si è rivelato l’appuntamento con  Roberto Burdese, il nostro presidente nazionale, davvero uno di noi, ed interessante è stata anche la serata con Vinzia Novara, donna intrigante e di grande fascino, che ci ha sorpreso piacevolmente la sera dell’incontro, un po’ meno in seguito sul piano della coerenza dei comportamenti aziendali.

Altre occasioni :

 

Ad maiora ! con Vito Netti, chef de La Strega di Palagianello e Luigi Rubino delle Tenute Rubino di Brindisi; alcune osterie chiocciolate al di fuori del territorio regionale;

 

Le cucine del mondo, con un debutto francese del mitico Sebastiano D’Onghia;

 

Slow Food a teatro con il bravo e simpaticissimo Antonio Stornaiolo, i seguitissimi Master of food, ovvero i nostri corsi per consumatori più attenti e consapevoli e l’unica e irripetibile serata con Michael Jackson, maggior esperto di birra al mondo, attualmente dell’altro mondo…

 

I numerosi Carne Diem con i quali abbiamo esportato la cultura del fornello in tutta Italia, facendo esplodere le nostre pacifiche bombette, tra l’altro, a Bra, San Patrignano, Positano, Maglie e Cagli.

Solo il maltempo ci ha impedito il consueto scambio di auguri di fine anno, ma potremmo decidere di rifarci per Carnevale…

Nel frattempo stiamo scaldando i motori perché anche il 2008 possa essere un anno denso di grandi appuntamenti con Slow Food,  nel segno vincente della Condotta di Alberobello, grazie agli sforzi organizzativi degli amici della piccola tavola ed alla costante ed appassionata partecipazione dei nostri impagabili soci.

 

 

Giancarlo Granaldi

Comunicato Michael Jackson

 

Il 30 agosto scorso, nella sua casa londinese, il mondo della birra ha perso il suo più grande rappresentante, Michael Jackson, Jackson è stato uno dei più grandi scrittori, degustatori e divulgatori del pianeta birra e con grande commozione vogliamo ricordarlo.

La nostra condotta di Alberobello ha avuto l’onore di ospitarlo nel corso di una serata a lui dedicata, svolta lo scorso Maggio presso Abate Masseria a Noci.

Chi di noi ha avuto la fortuna di partecipare a quell’evento non può certo dimenticare “The Beer Hunter”; con grande maestria, condita del suo inconfondibile humour inglese, Jackson ci ha aperto gli occhi  su cosa è veramente la birra, e sostenendo la filosofia Slowfood, si è sempre battuto per divulgare e difendere la sana cultura della birra e in generale del mangiar sano.

Parlando della sua morte in un articolo aveva detto che si immaginava in Paradiso con in mano un bottiglia di Duvel, e con questa immagine ci piace ricordarlo e pensarlo sempre vicino a tutti quelli che si avvicinano con curiosità, rispetto e soddisfazione al mondo della birra.

Ciao Michael!

 

Domenico Maraglino

30-08-2007

Comunicato visita Burdese

 

La condotta di Alberobello ha avuto il gran piacere di ospitare Roberto Burdese domenica 14 gennaio. La piccola tavola ha ritenuto doveroso iniziare il Presidente ai piaceri della cucina murgese, sottoponendo alla sua attenzione pietanze a base di prodotti della nostra terra ormai quasi introvabili, come l’insalata di cime di vigna o i pistilli di lampascioni fritti e molto altro, anche per saggiarne capacità e tenuta a tavola. Esame superato con ottimo profitto, con particolare riferimento ai vini pugliesi.. Per dovere di cronaca è giusto sottolineare come, al termine del pranzo, Roberto parlasse ormai con la caratteristica inflessione barese… In serata il giovane presidente ha fatto la conoscenza del popolo Slow Food dei trulli e delle grotte   partecipando a Per chi suona la campana , rubrica a cura di Domenico Maraglino in cui, in maniera simpatica ed informale, si instaura un dialogo tra l’ospite ed il conduttore caratterizzato da elementi di freschezza, immediatezza e semplicità, basato su una incalzante scaletta di domande che vengono poste per conoscere al meglio il personaggio, anche con scorribande nel privato, per preparare le quali vengono utilizzate preziose informazioni fornite da persone a lui vicine. Dopo le prime schermaglie Roberto Burdese ha piacevolmente intrattenuto la numerosa ed attenta platea, parlando della storia di Slow Food, illustrandone le tematiche fondamentali, l’evoluzione che il movimento ha subito partendo dalla tavola per arrivare ad interessarsi di ciò che è buono, pulito e giusto, del grande fenomeno di Terra Madre, del Masters of Food, del Salone del Gusto, di Slow Fish, di Cheese e altro ancora. Al termine dell’incontro è stata data la possibilità a chiunque lo volesse di porre delle questioni al Presidente, che con serenità e familiarità ha fornito  risposte a tutti, in un clima di attenta partecipazione e di piacevole sorpresa e maraviglia per aver potuto conoscere meglio questo giovane piemontese che pareva davvero uno di noi. E questa sensazione deve averla provata anche Roberto Burdese visto che, salutando i presenti al termine dell’incontro, ha ammesso di essersi sentito a suo completo agio in un contesto a dir poco famigliare, promettendo di tornare al più presto dalle nostre parti.       

 

Giancarlo Granaldi 

14-01-07