Salviamo Torre Guaceto

 

 

 

 

 

Petizione: Salviamo Torre Guaceto dal Depuratore di Carovigno

 

Caro/a, siamo un gruppo di cittadini preoccupati dal progetto di gettare le acque reflue depurate nell'area marina protetta di Torre Guaceto, che rappresenta per la nostra provincia, già così disastrata da tante emergenze ambientali, l'unico elemento di natura incontaminata, che attrae ogni anno decine di migliaia di turisti.

Ti chiediamo di sostenere la nostra causa. Il nostro obiettivo è di raccogliere 10.000 firme (un traguardo importante ma considerando che la pagina di facebook della riserva di Torre Guaceto ha 9.000 fan, pensiamo che sia fattibile) attraverso una petizione on-line per chiedere di fermare questo scempio.

La petizione è all'indirizzo www.firmiamo.it/salviamo-torre-guaceto-dal-depuratore, abbiamo anche aperto una pagina facebook all'indirizzo www.facebook.com/pages/Salviamo-Torre-Guaceto-dal-Depuratore/349052341790774 che ha bisogno di essere conosciuta e diffusa.

Fai tua questa causa, firma e diffondi questa iniziativa. Aiuta i cittadini a difendere un patrimonio ambientale di tutti.

Grazie del tuo aiuto.

 

Di seguito il testo della petizione:

L'area Marina Protetta di Torre Guaceto è seriamente minacciata dall'attivazione dell'Impianto di Depurazione Consortile del Comune di Carovigno, che scaricherà le acque reflue depurate all'interno del Canale Reale, un canale già seriamente compromesso e che sfocia nella Zona A (quella più importante dal punto di vista ambientale) dell'Area Marina Protetta. Il bacino idrografico del Canale Reale è soggetto a forti pressioni antropiche dovute allo sfruttamento agricolo dei suoli che esso attraversa e dall’immissione nelle sue acque degli scarichi prodotti da aziende di confezionamento alimentare, in particolare oleifici. Non è escluso che il Canale possa raccogliere scarichi occasionali effettuati da soggetti diversi e comunque non autorizzati.

La foce del canale Reale dista 900 metri dall’habitat prioritario Praterie di Posidonia presente nel SIC Torre Guaceto Macchia san Giovanni.

L'Acquedotto Pubblico Pugliese intende realizzare lo scarico dei reflui depurati, provenienti dall’ Impianto di depurazione consortile di Carovigno, nel Canale Reale; l'AQP ha chiesto autorizzazione in data 18 febbraio 2011 alla Provincia di Brindisi.

Tale progetto mette però fortemente a rischio l'Area Marina Protetta di Torre Guaceto, che rappresenta un tesoro di biodiversità per il mare pugliese e mediterraneo: in caso di prolungato malfunzionamento dell'impianto non sono state individuate soluzioni per la mitigazione di un eventuale impatto derivante da tale malfunzionamento.

La minaccia per la biodiversità dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto (inserita nella Lista delle Aree Specialmente Protette del Mediterraneo per la Convenzione Biodiversità di Barcellona) rimane molto alta, in caso di messa in funzione del depuratore, poiché lo scarico in mare di 10.000 m3 al giorno, di acqua dolce depurata ricca quindi di materiale organico sospeso, avrà notevoli conseguenze ecologiche, provocando una variazione locale della salinità e uno spostamento verso un sistema eutrofico, anche a causa della bassa profondità e scarsa motilità delle acque della laguna. Il peggioramento dello stato di salute del posidonieto accelererà per aumento della sedimentazione.

L’A.Q.P. chiede 120 giorni, dall’attivazione dello scarico, per la messa a regime dei processi depurativi; ciò comporterà nei primi mesi lo scarico in zona A di acque non sufficientemente depurate. In caso di malfunzionamento del depuratore anche per breve/medio termine, non è stato previsto alcun sistema di salvaguardia cosa che porterà reflui non depurati in una zona A di un’area marina protetta e a cento metri da un habitat prioritario.

Oltre al danno ecologico irreversibile vi sarà un danno economico: la popolazione di specie ittiche di valore commerciale che in zona A rappresentano un “serbatoio” per tutta la costa brindisina saranno danneggiate con riduzione delle rendite di pesca, in primis per ipescatori autorizzati a svolgere tale attività nella zona C, in misura minore per tutti gli operatori della piccola pesca costiera delle aree limitrofe. Il danno economico maggiore ricadrà sugli operatori del settore turistico; direttamente sui fornitori di servizi presenti nella riserva, compreso questo ente; indirettamente sugli operatori turistici dell’intero territorio provinciale.

La Regione Puglia e la Provincia di Brindisi, nonostante i pareri negativi del Consorzio di Torre Guaceto, del Ministero dell'Ambiente, dell'Arpa Puglia, della Capitaneria di Porto e incurante della minaccia di denuncia da parte del WWF Puglia, poichè lo scarico sarebbe in violazione della legge istitutiva di Torre Guaceto, sono intenzionati a portare avanti questo scempio.

Tocca a noi cittadini fermarli, raccogliamo 10.000 firme e inviamo il tutto alla Provincia di Brindisi, per dire NO alla distruzione di Torre Guaceto

 

 

 

 

 

 

Comunità di pescatori di Torre Guaceto

 

La comunità di pescatori è nata nel 2002 e riunisce 7 pescatori che operano su 2200 ettari di riserva marina. Il progetto realizzato dal Consorzio di gestione Torre Guaceto, Slow Food Condotta dell’Alto Salento e Università di Lecce è uno straordinario esempio di pesca sostenibile e tutela ambientale: si utilizzano solo reti a maglia larga e le uscite in mare si svolgono una volta a settimana. In questo modo l’area ha visto incrementare la popolazione ittica del 400%, un caso diventato di interesse mondiale che ha attratto studiosi sino dalla California. E lo sfruttamento responsabile della riserva ha anche determinato un notevole riscontro economico per i pescatori: «a ogni uscita si realizzano 1500 euro di pescato e praticamente appena si mette piede sulla terra ferma il pesce è già venduto» afferma Marcello Longo, Fiduciario Condotta Alto Salento, che continua «il successo economico ha indotto gli altri pescatori a chiedere l’estensione della riserva. Un risultato eccezionale vista la diffidenza, a volte anche vero e proprio astio, che abbiamo incontrato quando è partito il progetto in quest’area, un tempo afflitta da pesca di frodo, contrabbando e traffico di clandestini».

Ma l’attività della comunità non si ferma qui. E’ in cantiere un progetto per realizzare un laboratorio di trasformazione della terza taglia. In pratica quelle specie neglette come lacerto, scorfanetto ecc. che hanno poco mercato, vengono recuperate realizzando zuppe che i consumatori possono acquistare e portare a casa.
Durante la calata dei cefali a settembre si realizzerà la lavorazione sott’olio di questo pesce, mentre in collaborazione con la comunità dei pescatori di Orbetello (Gr), del Presidio Slow Food bottarga di Orbetello, si produrrà la bottarga di muggine.
Infine è in atto una fase di riqualificazione di edifici inutilizzati come la vecchia stazione FS e case demaniali per realizzare altri laboratori di trasformazione del pesce.

La comunità di pescatori della Riserva di Torre Guaceto ormai rappresenta un importante volano per l’economia locale: «Oggi riusciamo a dare un futuro ai nostri figli, e molti giovani, che una volta avrebbero disprezzato il nostro mestiere in quanto residuo di un passato fatto di fatica e miseria, ora si avvicinano con interesse e vogliono fare il pescatore» afferma Felice Caccetto della comunità.

www.riservaditorreguaceto.it

 

Logo Osterie

Apple Store

Le nostre guide sbarcano su Apple Store. Da oggi puoi acquistare e scaricare  sui dispositivi Apple (IPhone – IPodTouch – iPad) le Guide Slow Food – Osterie d'Italia 2012 e SlowWine 2012, basta un semplice click.

 

                                                  Logo SlowWine

                                                                                  

                                                                                                                                     

Terra Madre Day 2011

 

 

Il 10 dicembre quando la rete mondiale di Slow Food si unisce per promuovere un cibo buono, pulito e giusto; contadini di piccola scala,  produttori,  cuochi,  studenti e soci usano la loro creatività e i loro saperi per costruire un futuro del cibo migliore.

Rafforza il legame tra le comunità perchè una vera rivoluzione alimentare globale parte da radici locali.

Terra Madre Day: 1020 eventi in 125 paesi nel 2011.

  

Martedì, 20 dicembre 2011 ore 21.00

 Ristorante “L’Antica Locanda”  Via Spirito Santo, 49 Noci (Ba)

 

 

"Terra Madre Day"

 

Slow Food Alberobello e Valle d’Itria  

incontra le comunità di Terra Madre dell’alto Salento

 

Quest’anno abbiamo pensato di coinvolgere per il Terra Madre Day, ospitandolo a Noci nel ristorante di Pasquale Fatalino “L’Antica Locanda”, lo chef Michele Rotondo, che con le sue mani esperte realizzerà un menù mettendo in luce prodotti che provengono dalle Comunità dell’alto Salento.

La Comunità casearia, i produttori agricoli del parco, la Comunità del carrubo amele e quella dei pescatori sostenibili di Torre Guaceto saranno le realtà che forniranno la materia prima per la realizzazione dei piatti che degusteremo insieme agli stessi produttori,  i quali ci illustreranno le difficoltà,  gli enormi sacrifici e la grande passione impiegati  nel proprio lavoro quotidiano.

Non sappiamo, ad oggi, quale sarà il menù che arriverà sulle nostre tavole, considerando il fatto che, soprattutto per quanto riguarda il pescato, non possiamo programmarne la natura e le quantità.

L’unica certezza che abbiamo è che Michele Rotondo s’impegnerà a preparare un antipasto, voci di corridoio parlano di “pampanella”, fagottino di mozzarella da siero innesto ed altro ancora; due primi, le stesse voci dicono che uno sarà a base di pesce; un secondo di pesce ed un dessert con l’utilizzo del carrubo.

Il menù sarà certamente all’altezza della serata, la conoscenza dei produttori sarà un’esperienza interessante, con l’obbiettivo finale di supportare in maniera efficace e decisa le comunità del cibo di Terra Madre a livello mondiale.

 

Per informazioni e prenotazioni:

Domenico 393.9887653   Franco 335.6231826

Locandina Congo

Sei mani unite per il Congo – II° Edizione

 

 

 

 

Menu

ANTIPASTI

PASQUALE   carciofo ripieno con acciuga e colatura di Acetara

DOMENICO   involtino di verza al baccalà

ANTONELLA   tortino di melenzane con ricotta

 

PRIMI

ANTONELLA    purea di fave e cicorie in crosta di pane

PASQUALE   capunti con ragù di agnello

DOMENICO   grano arso con funghi, cipolla fresca e pancetta steccata

 

SECONDI

DOMENICO   agnello al forno con purea di lampascioni e patate

ANTONELLA   guancia di vitellino alla riduzione di primitivo

PASQUALE    rollè di maialino con porcini

 

DESSERT

DOMENICO   tortino di fichi

PASQUALE   pere cotte al primitivo di Manduria

ANTONELLA   dolce di pane con vincotto e granella di frutta secca

Locandina

Presentazione Guide 2012

 

Domenica, 04 dicembre 2011 ore 17.30 presso Tenutaa Moreno – C.da Moreno S.S. 7  uscita Latiano est – MESAGNE (BR):

                                           presentazione delle guide Slow Wine e Osterie d'Italia 2012.

       Locandina2

Gruppo d’acquisto novembre 2011

 

 

Gentilissimo Socio,

anche quest’anno, come in passato, abbiamo voluto proporre, date le prossime festività, un gruppo d’acquisto di prodotti che possono arricchire la nostra tavola.

Abbiamo cercato di scegliere prodotti che più si avvicinano alla nostra filosofia, privilegiando produttori che, con infiniti sforzi, cercano quotidianamente di rispettare le tematiche che più ci stanno a cuore.

Troverete in allegato alla presente un file per l’ordinazione, esso và compilato tassativamente nelle caselle con *, per permetterci di darvi eventuali comunicazioni.

Per l’ordinazione bisogna inserire, sempre nel file allegato, le quantità desiderate, il calcolo dell’importo sarà sviluppato automaticamente. (Vedi nota, fondo pagina, nel file allegato).

Non vi resta altro da fare, a questo punto, che aprire l’allegato e, per chi è interessato, programmare i propri acquisti spedendo l’ordine a: gda.alberobello@libero.it

Per il pagamento del vostro ordine potete effettuare un bonifico bancario indicando le seguenti coordinate bancarie: IT 83R0103041480PREP94327154, la banca è Monte dei Paschi di Siena filiale di Gioia del Colle, il beneficiario Maria Grazia Mastrangelo e di comunicargli successivamente di aver eseguito l’operazione.

 

Per eventuali delucidazioni, contatti e chiarimenti:

Maria Grazia 339.8206479 – Franco 335.6231826

Scarica il modulo ordinazione.

Precisiamo che il Gruppo d'acquisto è riservato esclusivamente ai soci Slow Food in regola con il tesseramento.

 

Orto in Condotta 13 maggio 2011

 

 

 

 

2° CIRCOLO DIDATTICO “F.SCO POSITANO”

 

Grande interesse per l’incontro del progetto di educazione alimentare“Mangiar Sano:dalla terra alla tavola”

 

 

Nell’ambito del progetto “Orto in Condotta”, venerdì 13 maggio 2011, presso l’aula magna “G. Guarella”, sempre in collaborazione con la condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, si è tenuto uno degli incontri di educazione alimentare “Mangiar Sano: dalla terra alla tavola. Racconti e tecniche per cucinare al meglio i prodotti dell’orto”, rubrica dedicata ai genitori, ideata lo scorso anno dell’ex dirigente scolastico Prof. Marcello Ruggiero. L’incontro di venerdì ha avuto come tema “Le leguminose gustose, sostanziose e…poco costose”. E’ intervenuto il Dott. Emanuele Frangione, agronomo della ”Di Chio Vivai Garden” di Metaponto, che  ha parlato delle caratteristiche delle varietà locali di legumi, della loro diffusione sul nostro territorio e delle loro proprietà nutrizionali, nonché su alcune curiosità riguardanti l’immenso mondo delle piante delle leguminose. Il nostro amato chef Pasquale Fatalino dell’Antica Locanda di Noci, ha descritto in tempo reale la preparazione di una strepitosa zuppa a base di legumi: una zuppa semplice, gustosa e nutriente che i genitori potranno inserire nella dieta dei propri figli. La degustazione che è seguita ha incantato i genitori ma soprattutto gli alunni intervenuti, che hanno festeggiato Pasquale Fatalino come una grande star. Molto apprezzato da tutti i genitori presenti, quest’incontro ha incuriosito e interessato tutti i genitori presenti che hanno chiesto utili consigli sia all’agronomo Emanuele Frangione che allo chef Pasquale Fatalino, che ha messo in risalto le grandi doti culinarie di questi nostri prodotti. Si ringraziano tutti gli intervenuti, tra cui l’Assessore all’offerta formativa del Comune di Noci Francesco Gentile che ha condiviso e sostenuto questo incontro, con la sua partecipazione e sottolineando l’interesse e la fiducia dell’amministrazione in questo progetto, il Dott. Emanuele Frangione per aver sapientemente illustrato tutte le proprietà dei legumi e delle piante delle leguminose, lo chef Pasquale Fatalino, che con molta pazienza e amore ha preparato per tutti i presenti la zuppa di legumi, gli alunni della classe III B, accompagnati dall’inseg. Marzia Liuzzi, che hanno ascoltato attentamente gli esperti e degustato festosi l’ottima zuppa. Si ringrazia inoltre l’azienda vitivinicola biologica Polvanera di Filippo Cassano sita in Gioia del Colle che ha offerto un ottimo vino Primitivo di Gioia del Colle Doc, altro fiore all’occhiello del nostro magnifico territorio.

 

Antonella Pace

(referente del progetto per la Scuola F.sco Positano)

 

Flora Saponari

(responsabile del Progetto “Orto in Condotta” per Slow Food Alberobello e Valle d’Itria)

 

Eventi da segnalare “Good 2011”

GOOD è la fiera delle specialità enogastronomiche ed agroalimentari che si svolge dal 2007 a Udine Fiere e che, con cadenza biennale, si alterna al Salone del Gusto di Torino.

GOOD propone sfumature e caratteristiche del tutto peculiari, dato che diversi sono i connotati del contesto geografico e produttivo del Nord Est italiano e più in generale del più ampio bacino dell’Alpe Adria.

In particolare GOOD 2011 offrirà al visitatore un percorso interattivo che gli permetterà di vivere un’esperienza unica tra prodotti, assaggi, corsi ed eventi.

Per maggiori dettagli visita il sito: www.goodexpo.it