La condotta ha vissuto due “date di nascita” se così si può dire. Era il 22 maggio del 2002 quando per la prima volta un gruppo di amici, i fondatori, dopo aver svolto quel minimo di formalità che l’adesione ad un grande movimento comunque prevede, salutava ufficialmente la nascita della Condotta Slow Food di Alberobello. Naturalmente eravamo a tavola, in Alberobello, presso il ristorante Trullo d’oro, con le idee ancora non del tutto chiare, ma consapevoli di alcune robuste certezze: la socialità del cibo, il valore antico dell’amicizia, la ricerca della felicità e del piacere.
Col passare del tempo, facendo nostre le tematiche care a Slow Food nazionale, oltre a rivendicare il piacere del cibo e della lentezza, abbiamo, nel nostro “piccolo”, contribuito a diffondere l’educazione alimentare e del gusto, operando per la salvaguardia delle produzioni tradizionali e della biodiversità, battendoci per una nuova agricoltura e uno sviluppo sostenibile, organizzando manifestazioni, progetti, iniziative culturali.
A cavallo tra il 2016 e il 2017, invece, la condotta è ripartita con un nuovo Fiduciario (Domenico Pugliese) e altri giovani custodi del territorio e delle tradizioni locali. Era il mese di Febbraio 2017 quando i nuovi fondatori, presso il Ristorante L’Aratro di Alberobello, rilanciavano la Condotta verso nuove sfide e nuovi impegni per il ridare il giusto valore al cibo.
Cerchiamo di metterci al servizio del nostro territorio, che oltre ad Alberobello comprende anche i comuni di Putignano-Turi-Locorotondo, dei nostri soci, dei produttori che hanno deciso di condividere con noi la filosofia di Slow Food.
Una squadra di agitatori si sbatte quotidianamente per organizzare le attività di condotta, ognuno seguendo le proprie inclinazioni ed impiegando il tempo di cui può disporre al di fuori della propria attività lavorativa e degli impegni di famiglia.
Applicando l’antico insegnamento del miscere utile dulci, si organizzano eventi strettamente legati alla tavola ed alla cantina ed eventi di tipo educativo e didattico, seguiti e partecipati in egual misura, e si intrattengono rapporti più che amichevoli con le altre condotte, con alcune delle quali si sono creati dei veri e propri gemellaggi.