Come perdere la testa per il Capocollo di Martina – 11 e 12 ottobre 2014
Un mese in più di stagionatura non può far male al capocollo di Martina Franca, che ritorna in piazza l’11 e il 12 ottobre sfidando l’autunno e questa volta senza temere il maltempo.
Dopo il successo dello scorso anno e, l’importante convegno tenutosi il 5 settembre scorso, con la presenza di importanti personalità del settore enogastronomico e della stampa specializzata, da sabato 11 a domenica 12 ottobre, in Piazza XX Settembre a Martina Franca, il ‘Capocollo di Martina Franca’ tornerà a mostrarsi e a farsi gustare dai tantissimi affezionati estimatori. Nei due giorni sono previsti ben sei laboratori di degustazione con ingresso gratuito, ma, con obbligo di prenotazione, che permetteranno agli appassionati di conoscere, ancora meglio, il prodotto di punta dell’enogastronomia di Martina Franca e del territorio della Valle d’Itria.
L’evento “Come perdere la testa per il Capocollo di Martina” offrirà ai cittadini, ai tanti visitatori e tantissimi turisti, ancora presenti in Valle d’Itria, un’occasione per degustare il salume ormai conosciuto in tutto il mondo, attraverso il maxi stand dell’ Associazione Produttori del Presidio, a cui si affiancheranno molti produttori degli altri Presidi Slow Food della Puglia: una vera e propria anteprima, alla vigilia della partenza per il Salone del Gusto di Torino e di Terra Madre.
Tra gli eventi culturali in programma, di particolare interesse è la mostra fotografica “Il cibo che cambia il mondo”, che racconta il cibo come motore di cambiamento verso la cooperazione e lo sviluppo, attraverso la tutela della biodiversità a la sostenibilità ambientale. La mostra che sarà allestita nelle Sale d’Avalos del Palazzo Ducale, giunge a Martina Franca dopo il successo ottenuto in alcune capitali europee della cultura: Torino, Bilbao, Tours e Riga.
La due giorni dedicata al capocollo è organizzata dall’Associazione Presidio Capocollo di Martina Franca, dal Comune di Martina Franca e dal Gal Valle d’Itria.
Partner d’eccezione sono la Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità, la condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria , il Touring Club Italiano e la Pro Loco Martina Franca.